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Fiorentina-Sassuolo e quell’asse di mercato… interrotto. Da Boa-Lirola-Duncan a Berardi-Scamacca

Oltre 30 milioni spesi all’inizio della gestione Commisso per finanziare acquisti dai neroverdi, ma nelle ultime sessioni i viola hanno trovato un muro

Fiorentina-Sassuolo non solo sul campo. Perché tra le due società negli ultimi anni sono stati tanti anche i movimenti in chiave mercato. Specie all’inizio della gestione Commisso, se si pensa agli oltre 30 milioni spesi per portare a Firenze Lirola, Boateng e Duncan tra l’estate 2019 e il gennaio 2020. Acquisti onerosi che non sempre hanno dato i frutti sperati, con il solo centrocampista ghanese ancora in rosa che si è riscattato sotto la ‘cura-Italiano’.

DA BOA A DUNCAN. “Perchè Boateng? Prima di tutto perchè può rappresentare Firenze, il bello. E’ bello come calciatore, è bello lui, è bella la moglie, è bello il figlio. Erano molti anni che lo avrei voluto come calciatore ma c’era il dubbio sulla sua personalità, adesso è maturato e non ho più dubbi. E’ un giocatore completo e duttile che può fare più ruoli”, disse Pradè dell’attaccante che era reduce dai sei mesi al Barcellona. Mentre Lirola era considerato da tutti “il terzino del prossimo decennio“. Attese disilluse in entrambi i casi, con Boateng che, dopo i mesi con Ribery in viola, lasciò subito Firenze, mentre Lirola è andato al Marsiglia l’estate scorsa dopo un lungo tira e molla. Duncan, pagato circa 17 milioni tra prestito e riscatto, dopo i mesi in prestito al Cagliari è rinato con Italiano: 16 presenze totali, 10 volte titolare in campionato con 1 gol e 2 assist. Ma in generale un peso importante in questa prima parte di stagione.

NESSUN AFFONDO. L’asse di mercato si è poi interrotto negli ultimi mesi. Non che Fiorentina e Sassuolo non siano tornate a parlare di affari. Berardi, ad esempio, non ha mai nascosto la voglia di venire a Firenze. Ma se in estate i viola non hanno affondato il colpo per non togliere spazio alla crescita soprattutto di Sottil sulla fascia (nonostante anche la richiesta esplicita dell’esterno della Nazionale di essere ceduto), a gennaio la situazione è destinata a ripetersi visto il prossimo acquisto di Ikoné in quella zona di campo. Il tutto, ovviamente, è da ricondurre all’alta richiesta che il Sassuolo ha fatto, e fa ancora, del proprio gioiello: almeno 30-35 milioni. Cifra alla quale la Fiorentina non si è avvicinata neanche nel tentativo fatto qualche settimana fa, confermato dalle due dirigenze.

AVVERSARI. Berardi sarà così di nuovo avversario domenica al Franchi. Un pericolo non da poco: non solo perché l’esterno neroverde è reduce da 39 gol e 25 assist negli ultimi due campionati e mezzo (in 77 partite giocate, numeri altissimi per un’ala), ma anche perché alla Fiorentina Domenico ha segnato ben 8 reti (più 5 assist) in 13 incontri (meglio ha fatto solo contro Milan e Lazio). Così come avversari saranno anche altri due giocatori che piacciono molto ai dirigenti viola: Scamacca e Raspadori. In particolare il primo è considerato da mesi l’alter ego ideale di Vlahovic. Cercato già lo scorso anno quando era al Genoa, così come in estate ma anche in questi mesi quando la dirigenza ha iniziato a pensare più concretamente ad un futuro senza Dusan. Il ‘problema’ è che Scamacca, da quando è stato promosso a titolare da Dionisi, ha iniziato a convincere e a segnare: 5 gol nelle ultime 10 gare senza rigori, tutti centri pesanti. E così il Sassuolo, che ha ricevuto l’interesse anche delle big italiane, ha alzato la richiesta. Mentre Raspadori, già portato da Mancini all’Europeo, ha avuto un po’ più difficoltà in questa prima metà di stagione, ma è reduce da 3 gol e 1 assist nelle ultime due partite. Giocatore che piace, sì, ma anche per lui il Sassuolo ha sempre sparato cifre elevate. In più, anche fisicamente, è un attaccante parecchio diverso da Vlahovic.

L’INTRIGO TRAORE’. Sarà comunque un’interessante sfida a distanza tra attaccanti di nuova generazione. In un Sassuolo in cui ci saranno altri giocatori accostati alla Fiorentina in questi anni. Come Boga, ad esempio. Ma anche Defrel, vicino ai viola prima di trasferirsi proprio in neroverdi. O Hamed Junior Traorè, il classe 2000 che fu bloccato dalla Fiorentina (con tanto di annuncio ufficiale) a gennaio 2019 salvo poi passare dall’Empoli al Sassuolo l’estate successiva. Sono in imbarazzo, in questi mesi ho cercato di celare il più possibile questa situazione anche per rispetto della Fiorentina. Ma i documenti firmati non sono stati depositati entro il 31 gennaio e quindi non valgono più niente. La Fiorentina aveva chiesto un supplemento di visite mediche, noi le abbiamo fatte e il giocatore è perfettamente sano. Il giocatore non è della Fiorentina ma dell’Empoli, disse Corsi prima di cederlo ai neroverdi per una cifra complessiva di circa 15 milioni.

BABA E FALCINELLI. Sulla tratta Firenze-Reggio Emilia invece negli ultimi anni ci fu il passaggio di Babacar: un investimento importante per i neroverdi da 10 milioni di euro tra prestito e obbligo di riscatto. Al contempo in viola arrivò in prestito Falcinelli: operazioni che non hanno dato troppe soddisfazioni (9 gol in 44 partite in due anni per Baba, 12 partite senza gol per Falcinelli). Mentre al Sassuolo c’è ancora Satalino, portiere ex Primavera viola classe ’99 passato in neroverde nell’estate 2017.

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