Si giocò contro il Grasshopper a Salerno dopo gli scontri del Franchi: i viola furono eliminati con sconfitta a tavolino per responsabilità oggettiva
L’ultimo Fiorentina-Salernitana al Franchi in Serie A è datato 25 ottobre 1998. Finì 4-0 per i viola di Trapattoni, con doppiette di Edmundo e Batistuta (negli ospiti c’erano Gattuso in campo e Delio Rossi in panchina). Eppure, per molti tifosi viola, l’incrocio con i granata riporta alla mente soprattutto quel Fiorentina-Grasshopper di Coppa Uefa, che si giocò a Salerno. Era il 3 novembre 1998. Le due partite sono strettamente legate: a margine della gara del Franchi, ci furono degli scontri tra tifoserie, con un supporter salernitano finito anche in ospedale. Ciò però non impedì di individuare proprio l’Arechi di Salerno come stadio per la sfida di Coppa Uefa di dieci giorni dopo. Nonostante i timori del questore che aveva sconsigliato questa opzione.
A SALERNO. Lo stadio Franchi era squalificato in Europa a seguito del lancio di oggetti in campo nella semifinale di Coppa delle Coppe della stagione precedente, quella tra Fiorentina e Barcellona. Nel primo turno casalingo di Coppa Uefa ’98 si giocò, contro l‘Hajduk Spalato, a Bari. Ma per i Sedicesimi, dopo la vittoria viola per 2-0 in Svizzera, si optò proprio per Salerno. Con decisione di devolvere i proventi dell’incasso agli alluvionati di Sarno. Una bella iniziativa, che fu però rovinata proprio dalla bomba carta esplosa a fine primo tempo.
BOMBA CARTA. La Fiorentina era avanti per 2-1 con doppietta di Oliveira, l’arbitro mandò tutti negli spogliatoi per l’intervallo ma da un gruppo di tifosi della Salernitana, entrato allo stadio nonostante il cordone di sicurezza, fu lanciata una bomba carta in campo. Ci fu una violenta esplosione. Momenti di panico, storditi i giocatori viola e ferito il quarto uomo Philippe Flament. Partita sospesa (i giocatori ospiti non vollero riprendere la gara) e Fiorentina che perse a tavolino per responsabilità oggettiva. Nonostante la bomba carta fosse arrivata da un settore in cui era riuscito ad entrare un gruppo di tifosi salernitani. Tanto che nei giorni seguenti fu identificato l’autore del gesto.
INGIUSTIZIA. Ma nonostante le proteste per l’ingiustizia subita, ed anche un’interrogazione parlamentare nei giorni successivi, le cose non cambiarono. Fiorentina fuori dalla Coppa Uefa senza colpe e una ferita che, tra i tifosi, resta anche a distanza di anni.
Di
Redazione LaViola.it