La rosa monstre lasciata in eredità dai Della Valle e che la proprietà Commisso deve ancora finire di sfoltire
Al suo arrivo Rocco Commisso trovò una Fiorentina con 87 giocatori a libro paga. Una lista infinita e un lavoro, quello della dirigenza viola, proseguito in maniera incessante. L’obiettivo è sempre stato quello di sfoltire la lista e ridurre la rosa a un numero di calciatori che non sia superiore ai 50 effettivi. Scrive la Repubblica.
Attualmente in rosa ci sono 54 calciatori (compresi i quattro aggregati dalla Primavera). -38% rispetto a tre anni fa. Non è stato un lavoro semplice e guardando le convocazioni per Moena si capisce il perché. Un esempio? Ci sarà Jacob Rasmussen, acquistato dai viola a fine gennaio 2019 per una cifra attorno ai 7 milioni.
E che dire di Tofol Montiel arrivato nel 2018 per 2 milioni dal Maiorca (più 1 milione di commissione) e girato al Vitoria Setubal. Prima di tornare in viola, giocare 3’ (in due apparizioni) in campionato e segnare un’unica rete sul campo dell’Udinese in Coppa Italia. Nell’ultima stagione ha iniziato col Siena in Serie C. E poi è andato all’Atlético Baleares, terza divisione spagnola (1 gol in 25 apparizioni totali). Montiel ha ancora un anno di contratto con i viola.
Qualcuno forse ricorderà di Toni Fruk. Arrivato a fine gennaio 2019 dal Royal Excel Mouscron, costato 1,5 milioni, centrocampista, mai messo piede in campo con la prima squadra. Poi alcuni casi particolari. Come Julian Illanes, finito al Pescara la scorsa estate, acquistato nel 2017 per 400 mila euro con ben 800 mila euro di commissioni. Oppure Josip Maganjic, preso nel 2016 per 1,1 milioni con un altro milione di commissione.
E tra i vari Diks, Eysseric, Zekhnini e Hancko (pagati in totale oltre 12 milioni), spunta Michele Zinfollino. Arrivato nel 2017 dalla Primavera del Bari, pagato 700 mila euro prima di rescindere il contratto coi viola nel 2021, finire da una squadra all’altra in Serie D e ritrovarsi svincolato a 21 anni.
Di
Redazione LaViola.it