Rassegna Stampa
Fiorentina-Roma: sfida cruciale tra ambizioni di Champions e rischio crisi
La Fiorentina va a caccia di conferme e di un posto in zona Champions. La Roma cerca una scossa e la prima vittoria in trasferta
A separare Fiorentina e Roma ci sono solo tre punti in classifica, ma il divario nello stato d’animo delle due squadre è ben più marcato. Da una parte, la Fiorentina vola sulle ali dell’entusiasmo e cerca la quinta vittoria consecutiva, puntando a consolidarsi come seria candidata per la Champions League. Dall’altra, la Roma è in cerca di stabilità dopo un inizio stagione travagliato tra cambi tecnici e un’identità di gioco ancora incerta, che la rende vulnerabile nel delicato incontro di stasera al Franchi.
I viola, guidati da Palladino, hanno recentemente trovato il gol con grande facilità: nelle ultime due partite hanno segnato dieci reti, mentre la Roma fatica a concretizzare le occasioni. La squadra giallorossa ha segnato appena otto gol in Serie A e dieci complessivi considerando anche le competizioni europee, un rendimento che ha alimentato il malcontento della tifoseria, già scossa dall’addio di De Rossi e dai risultati deludenti in trasferta.
JURIC SOTTO PRESSIONE. Il tecnico della Roma non ha ancora portato il cambio di rotta sperato dalla società. Tra le contestazioni dei tifosi e la tensione crescente, Juric continua a lavorare sul piano tattico e psicologico, cercando di trasmettere ai suoi giocatori freddezza e mentalità vincente. Nonostante la vittoria recente in Europa League contro la Dinamo Kiev, la prestazione poco convincente ha lasciato perplessità, e un’altra sconfitta riaccenderebbe le voci su un possibile cambio alla guida tecnica, con speculazioni su un ritorno di De Rossi o l’arrivo di un nuovo allenatore.
SFIDA DECISIVA. Per la Fiorentina, una vittoria significherebbe allungare la serie positiva e prendere il primo vantaggio nella corsa alla Champions League. Per la Roma, invece, il match rappresenta un bivio: un ulteriore passo falso potrebbe aprire ufficialmente la crisi. Così scrive il Corriere dello Sport–Stadio.