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Fiorentina, rivoluzione continua: in 5 anni utilizzati 96 giocatori. Mentre le big…

LA FINE del ciclo biennale legato a Paulo Sousa porterà grandi cambiamenti nella rosa 2017/2018 della Fiorentina. Cessioni e acquisti: l’estate di Pantaleo Corvino sarà caldissima e contruiburà a confermare la Fiorentina (almeno per un anno) nelle posizioni di testa… delle squadre europee che utilizzano più giocatori. Il dato pubblicato recentemente dal Cies (l’osservatorio indipendente sul calcio con sede in Svizzera) ha fotografato l’utilizzo dei giocatori – dal 1 marzo 2012 al 2 marzo 2017 – da parte dei club presenti (nel quinquennio) nei campionati europei più importanti e vede la Fiorentina in quarta posizione a parimerito con il Chievo Verona. Il dato dei 96 giocatori (Gonzalo Rodriguez il più utilizzato con 13512 minuti) messi in campo dagli allenatori viola è emblematico di quanto il calcio moderno, fatto di continui e troppo spesso esasperati cambiamenti, abbia attecchito anche a Firenze.

LA TENDENZA di questo continuo turnover vede protagoniste le società italiane. La speciale classifica del Cies è infatta guidata dal Genoa, che negli ultimi cinque anni ha impiegato la bellezza di 119 giocatori. Sul podio anche l’Inter, al terzo posto con 98 giocatori. Vicinissima come detto la Fiorentina, con appena due giocatori in meno utilizzati. L’impennata del dato riguardante la società viola tocca la gestione diretta da Corvino soltanto parzialmente. Non per gli anni che vanno dal 2012 al 2016, quelli dell’era Pradè. Proprio nel marzo del 2012 infatti, dopo la sconfitta al Franchi 0-5 contro la Juventus, la famiglia Della Valle decise per il cambio della direzione sportiva. Il cerchio si è chiuso la scorsa estate, con il ritorno di Corvino che in due sessioni di mercato ha fornito a Sousa nuovo ‘materiale’ per alzare l’indice di questa classifica. E così farà anche nel mercato 2017, visto che con il nuovo allenatore, più di un terzo dell’attuale organico, potrebbe lasciare Firenze. I nomi cicrolano da tempo: da Kalinic al corteggiatissimo Bernardeschi, da Badelj a Ilicic, dall’ormai prossimo allo svincolo Gonzalo Rodriguez a De Maio. Per non parlare di Tello e Babacar.

IL CAMBIO di tendenza però è nelle menti dei dirigenti viola. Trovare nuovi punti di riferimento (soprattutto italiani) e cambiare meno: ecco due direttrici per il futuro. Perché il Cies dice una cosa chiara: per puntare a un livello alto in ambito europeo, vendere e comprare a velocità elevata non porta frutti. Basta vedere il posizionamento dei top club nella lista delle 54 società prese in considerazione: Juventus 42ª (63 giocatori), Borussia Dortmund 44ª (60), Real Madrid 48ª (56), Barcellona e Bayern Monaco 50ª (53).

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