Vittoria meritata e sofferta per i viola, che respirano in classifica dopo il 6-0 a Napoli. Castrovilli cresce, Bonaventura e Vlahovic segnano
Un bel respiro con una vittoria meritata, cercata, voluta e alla fine anche sofferta. La Fiorentina ha rimesso la testa fuori dopo i sei schiaffi di Napoli, ha battuto il Crotone e ha ricacciato indietro le sue ambizioni. La squadra di Prandelli ha giocato a tratti un bel calcio, non è ancora guarita, non ha ancora risolto i suoi problemi di gioco e di autostima, ma in questa vittoria sono arrivati segnali incoraggianti, come la prestazione di Castrovilli, il primo gol di Bonaventura, il settimo di Vlahovic e anche la regìa di Amrabat. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
I DUE GOL. La Fiorentina ha segnato con la prima bella azione della sua partita, bella soprattutto per lo spunto di Castrovilli che ha saltato Djidji con un tunnel e ha messo la palla in mezzo, respinta male da Reca, controllata con uno stop di petto da Bonaventura al limite dell’area e piazzata dall’ex milanista con un dolce e velenoso pallonetto all’incrocio dei pali. E’ stata una liberazione per la Fiorentina che ha cominciato davvero a giocare, con forza, idee, qualità, Vlahovic è arrivato due volte alla conclusione, mentre il Crotone si difendeva con difficoltà perdendo quasi tutti i duelli diretti. La squadra di Prandelli stava crescendo sul fianco di sinistra dove finalmente la tecnica di Castrovilli si aggiungeva a quella di Ribery, mentre fino a ieri i due si erano spesso pestati i piedi. Eduardo non riusciva a contenere il 10 viola che ha dato il via, con la sua ritrovata qualità, anche all’azione del 2-0, perfino più bella della precedente. Stavolta la vittima di Castrovilli è stato Eduardo, saltato in dribbling, la difesa calabrese era di nuovo a soqquadro, palla a Ribery, libero in area, assist di prima a Vlahovic, sinistro e gol.
FINALE. Nel secondo tempo il Crotone ha alzato la sua linea di gioco rischiando non poco. Ha scoperto la sua parte di campo e la Fiorentina in contropiede ha creato altre buone occasioni per segnare, la migliore è stata conclusa da un colpo di testa di Vlahovic bloccato con difficoltà da Cordaz. La squadra di Stroppa è stata premiata per la sua insistenza con la rete di Simy su cross di Pedro Pereira sul secondo palo (male Caceres e Dragowski). C’era ancora mezz’ora di partita vera. Prandelli ha messo Kouamé per sfruttare lo spazio in contropiede, ma i viola hanno sbagliato troppe volte l’ultimo passaggio. Per questo hanno dovuto soffrire fino alla fine, anche se il Crotone, nonostante l’inserimento di Siligardi, non ha più creato vere occasioni.
Di
Redazione LaViola.it