Con l’agente serbo non solo il rinnovo di Italiano, ma anche il futuro di Milenkovic, entrato nei piani dell’Inter
Il rinnovo di Vincenzo Italiano ma non solo. L’incontro milanese di inizio settimana tra i dirigenti della Fiorentina e il manager del tecnico Fali Ramadani è stato importante anche per fare il punto della situazione attorno al futuro di Nikola Milenkovic, il cui contratto – con scadenza al 30 giugno 2023 – impone riflessioni irrevocabili e possibilmente a stretto giro, alla luce dell’interessamento dell’Inter. Da parte sua il club viola non ha mai nascosto di voler ancora puntare sul centrale, che a Firenze si trova bene e non ha mai puntato i piedi per andar via anche al termine delle stagioni più difficili che hanno portato i viola a lottare solo per la salvezza. Segno evidente che il rapporto tra giocatore e dirigenza è più che buono e che la disponibilità a trattare l’ennesimo rinnovo di contratto ci sarebbe (in teoria) ancora, scrive stamani Il Corriere dello Sport.
Nei piani di Ramadani, tuttavia, qualcosa nelle ultime settimane è cambiato. Visto che, nonostante le due questioni siano su binari del tutto diversi, da parte del procuratore pare esserci l’intenzione di collegare il nuovo accordo di Italiano (fino al 2024 con opzione) con una destinazione alternativa del difensore, il cui ciclo in viola – secondo l’entourage – è ormai concluso: una tattica, quella del numero uno della Lian Sports, utile per dar forza alla propria posizione e garantire nel contempo all’allenatore quel salario di 2 milioni chiesto oltre un mese fa.
Su Milenkovic per adesso la Fiorentina ha scelto di prendere tempo ma è chiaro che, rispetto all’anno scorso, pensare stavolta di trattenere a Firenze il difensore sarà molto più difficile. Il valore del centrale, al netto della vicina scadenza di contratto, non supera i 15-20 milioni e non è escluso che i piani della società per sostituire il serbo siano già partiti.
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Redazione LaViola.it