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Editoriali

Fiorentina, quanto mancano Nico e il miglior Jack! Rodriguez scommessa esotica, Vargas…

L’unico magro lato positivo dell’eliminazione della Fiorentina in Supercoppa sono i dieci giorni senza partite di cui la squadra sta usufruendo prima della sfida di domenica con l’Inter. Un piccolo lusso nella stagione ricca d’impegni dei viola, soprattutto perché si ha la sensazione che ne avessero davvero bisogno.

La Fiorentina vista nelle ultime settimane è una squadra acciaccata e in difficoltà in ruoli chiave, come quello degli esterni offensivi. Il ritrovarsi con i soli Ikoné e Brekalo a disposizione, senza che alcun aiuto dal mercato, ha limitato e non di poco la pericolosità offensiva dei viola. Tanto da imputare a Italiano l’eccessiva insistenza nel giocare con le ali, invece di provare un sistema di gioco più conservativo come quello visto in Coppa Italia col Bologna. Partita che la Fiorentina ha vinto ai rigori, ma in cui di certo non ha brillato. Ancor più che una questione di moduli, sembra essere un problema di uomini. Uno su tutti: Nico Gonzalez.

NICO E JACK. L’assenza del numero 10 viola è stata mascherata a dicembre, quando la Fiorentina continuava a vincere nonostante le assenze e le difficoltà. A gennaio, però, i nodi sono venuti al pettine e ora si attende con trepidazione il ritorno in campo dell’esterno argentino, di rientro dall’infortunio muscolare datato 14 dicembre. La sua presenza è troppo importante per una squadra che, altrimenti, risulta essere troppo prevedibile e troppo poco concreta in fase offensiva.

Anche perché sta mancando l’altro giocatore imprescindibile, l’altro calciatore capace di dare fantasia alla manovra: Jack Bonaventura. Anche lui alle prese con problemi fisici, è tornato in campo da qualche partita ma è ancora il lontano parente dello splendido giocatore che tutti conosciamo. Questi giorni di allenamento saranno utili per entrambi i giocatori chiave della fase offensiva gigliata, che hanno letteralmente trascinato la squadra per tutta la prima parte di stagione. Se ci si aspetta Bonaventura titolare contro l’Inter, per Gonzalez è probabile una panchina, con l’auspicio di vederlo subentrare nella ripresa.

BREKALO VA, CHI VIENE? Per il resto, l’addio di Brekalo era scontato e non lascerà rimpianti tra i tifosi viola, se non una certa delusione guardando alle aspettative tradite dal croato. L’eventuale arrivo di Brian Rodriguez è invece un’incognita. Esterno offensivo talentuoso mai sbocciato fino in fondo, arriverebbe dal campionato messicano con un infortunio appena smaltito, necessitando di tempo per adattarsi. Non proprio l’ideale per un giocatore che arriva a gennaio. Inutile dire che si tratterebbe di una scommessa, su cui la Fiorentina comunque crede fortemente, vista la durata del contratto che firmerebbe in caso di approdo sulle rive dell’Arno. D’altra parte, il solo vedere nuovi volti in un reparto che è fondamentale per il gioco di Italiano regala comunque un sorriso. Il che si aggiunge al fascino esotico tipico di quei giocatori che provengono da un altro continente. Meno rischioso (ma anche con ridotte potenzialità) l’eventuale approdo di Ruben Vargas: giocatore più pronto e abituato al calcio europeo, però reduce da alcune stagioni povere in termini di gol e assist.

VERSO L’INTER. Vedremo se arriverà un nuovo esterno in tempo per la supersfida di domenica contro l’Inter, fresca vincitrice della Supercoppa. La squadra di Inzaghi fin qui ha mostrato di essere la più forte di tutte; a ciò si aggiunge una sorta di ‘mismatch’ con la Fiorentina di Italiano, che è sì riuscita a batterla a San Siro nella scorsa stagione ma che sembra soffrire particolarmente il gioco dei nerazzurri. All’Inter mancheranno Calhanoglu e Barella, ovvero i due migliori centrocampisti in rosa. Un piccolissimo vantaggio per la squadra di Italiano. Il 4-0 dell’andata è un monito in vista di domenica. Difficile pretendere il risultato quando si affronta una squadra così forte, ma alla Fiorentina si chiede quantomeno la prestazione, che troppo spesso è mancata nelle ultime uscite. Da quella sono derivate le fortune del ciclo Italiano e da quella bisogna ripartire, per tornare a fare la voce grossa in questa seconda metà di stagione.

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