Contro un Sassuolo in crisi era l’occasione giusta per iniziare l’anno nel migliore dei modi. Invece i viola tornano a casa senza punti
Era l’esame di maturità da cui forse si attendeva le risposte più importanti. Il primo test di un gennaio per cuori forti che mette in palio – oltre che una nuova pagina del percorso a tappe verso la Champions – anche le semifinali di Coppa Italia e la vittoria di un trofeo che Firenze non alza dal 1996, la Supercoppa. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Ecco perché Vincenzo Italiano non può certo essere troppo soddisfatto della prova offerta dalla sua Fiorentina a Reggio. Perché se è chiaro che non può essere il ko con il Sassuolo a cancellare un quarto posto e una prima parte di stagione eccellente, è altrettanto evidente che quello visto in Emilia abbia i crismi di un passo indietro: «Abbiamo creato tanto ma non siamo riusciti a concretizzare, come ci è capitato spesso in passato» ha spiegato il tecnico.
«Dopo il primo tempo dovevamo fare qualcosa e si è visto come, coi correttivi, siamo riusciti ad aumentare ritmo e intensità. Peccato, meritavamo almeno il pari ma la nostra classifica resta ottima».
POCHEZZA
A risaltare in particolare è stata la pochezza di alternative offensive presenti in panchina che, a fine gara, ha persino costretto Italiano a mandare in campo Parisi adattato nella posizione di esterno offensivo.
Un esperimento che spiega bene quanto la Fiorentina abbia disperatamente bisogno di nuovi attaccanti: «Le nostre assenze le conoscono tutti ed è per questo che ho scelto di spostare in attacco Fabiano» ha proseguito Italiano: «Con lui sono arrivati traversoni interessanti ma in certe circostanze bisogna far gol».08:38:41
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Redazione LaViola.it