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Fiorentina, Pioli, e un tridente d’attacco che può far sognare
L’arrivo del croato Pjaca è il top per giocare con Chiesa e Simeone. Pioli avrà da sfruttare anche la carta Kevin Mirallas
E’ stata da subito l’idea centrale per la stagione alle porte, un tridente d’attacco che facesse sognare. Partendo, come riporta il Corriere dello Sport Stadio, da un presupposto indiscutibile: non cedere Chiesa e Simeone, che sul mercato hanno visto spuntare cifre che complessivamente arrivano quasi alla soglia dei cento milioni.
Pioli non ha mai avuto dubbi, il duo di ragazzi terribili potrà, con un anno d’esperienza in più, diventare terribile per qualsiasi avversario. Il tecnico viola ha così sperato di poter coniugare il duo ricercato da tutti con due…ritocchi importanti.
Un potenziamento della linea difensiva, che permettesse di non far arretrare più di tanto i due attaccanti di fascia e l’arrivo, appunto, di due attaccanti che potessero giocare da ali autentiche. In tutto, pensando anche alla panchina, sei attaccanti per….attaccare il campionato.
ORA CI SONO. Ora Pioli può scegliere e decidere. In questo momento per confezionare l’arma vincente viola ha Chiesa, Simeone, Pjaca, Mirallas, Thereau, Graiciar, Vlahovic e Sottil. Di questi un paio andranno sul mercato, proprio per restare con sei candidati: sei per un sogno. Ovvio che il tridente di partenza è fatto.
A destra Chiesa, a sinistra Pjaca (ma occhio perché sono inter-scambiabili) nel mezzo Simeone. Per tutti Pioli ha una raccomandazione, già fatta nelle amichevoli estive, pressare sul portatore di palla avversario va bene (diciamo alla Simeone), ma senza arretrare troppo, anche perché a chiudere ci sarà sempre una difesa a quattro con esterni con caratteristiche da…terzini.
L’ALTRO TRIDENTE. Ma la scelta di un’arma tanto importante aveva bisogna di un’alternativa pronta in partenza. Ecco che come esterno è stato preso Mirallas, uno di quelli che in attacco ha disputato mille battaglie, che magari dentro di sé e sulla pelle porta delle ferite e qualche stanchezza ma anche l’esperienza che può diventare decisiva.