Come di consueto sarà il presidente a dettare la linea del mercato viola, preferibilmente lo farà di persona
Rocco Commisso nella lettera di auguri ai tifosi viola aveva scritto: “Sono contento di potervi anticipare che sarò di nuovo con voi a inizio del 2023”. Insomma il presidente sarà a Firenze sia per assistere alla fase decisiva della sua Fiorentina tra gennaio e febbraio sia per guidare in prima persona il mercato di gennaio. Sessione che dall’avvento di Commisso ha sempre rivelato grandi sorprese ai tifosi viola. Dall’acquisto di Amrabat (all’epoca come oggi uno dei migliori giocatori della Seria A) fino alla cessione del capocannoniere Vlahovic giusto un anno fa. A gennaio con Commisso c’è sempre da aspettarsi qualcosa.
E dopo aver dovuto accettare la cessione del capocannoniere del campionato un anno fa speriamo che quest’anno le sorprese possano essere di ben altro tenore. Anche perché, dati alla mano, la rosa di Italiano avrebbe bisogno di qualche ritocco. Detto che la società non sembra voler intervenire sul reparto delle prime punte diverso è il discorso per altri due ruoli.
L’esterno è la priorità poi il ritocchino in difesa per completare
Visto che le situazioni di Nico e Sottil, come facilmente prevedibile già settimane fa, vanno per le lunghe la Fiorentina ha l’obbligo di intervenire sul mercato. I due esterni verosimilmente torneranno a disposizione di Italiano il primo a inizio febbraio, il secondo più avanti. Forse per le partite di Conference League. Forse.
Infortuni che si stanno rivelando piuttosto lunghi. Anche se quello di Sottil, con un’operazione di mezzo, non poteva essere altrimenti. Restano invece tanti punti interrogativi sulla situazione dell’argentino. Praticamente è ininterrottamente infortunato da mesi. Tranne una breve parentesi con l’Argentina in cui ha fatto giusto un paio di allenamenti prima di farsi male nuovamente.
Può la Fiorentina contare su un giocatore così fragile in una seconda parte di stagione così importante?
Assolutamente no. Ecco perché la priorità del mercato sarà un esterno d’attacco pronto subito da regalare a Italiano. Servirà trovare il profilo giusto per completare il reparto e sopperire alle assenze di Nico.
E poi arriverà il difensore centrale che manca al reparto. Probabilmente Ranieri rimarrà anche perché in rosa non “occupa posto” e quindi può rivelarsi un’arma in più in casi di emergenza. Però è chiaro a tutti che a Italiano serve un altro centrale di difesa.
Di
Francesco Zei