Tanti giocatori possono interpretare più ruoli, in tutti i reparti. L’Aeroplanino è partito con il 4-3-3, mentre è rimandato il 4-2-3-1. In estate è stata provata anche la difesa a tre…
Parola d’ordine: duttilità. Mancano due giorni e mezzo alla fine del mercato, ma la Fiorentina 2019/2020 si va pian piano delineando. Con qualche conferma dallo scorso anno, tanti volti nuovi e diversi giovani da lanciare in Serie A. Cantiere aperto per Vincenzo Montella, anche a livello tattico. Anche perché molti giocatori hanno una dote preziosa: riescono ad interpretare più ruoli in campo. In tutti i reparti. Per questo starà all’allenatore, sfruttando soprattutto la sosta per le Nazionali, riuscire a cucire l’abito giusto per la nuova Fiorentina.
DIFESA. L’arrivo di Caceres rappresenta un vero jolly difensivo. In carriera ha giocato da centrale, da terzino (sia a destra che a sinistra), a volte anche come esterno di centrocampo. Negli ultimi anni, ha saputo interpretare bene la difesa a 3. Questa può essere una delle novità per la Fiorentina: Montella ha provato qualche volta negli allenamenti estivi il terzetto difensivo, assetto con il quale aveva giocato con continuità anche nella sua prima esperienza in viola. La difesa a tre permetterebbe l’utilizzo di un altro jolly, Ranieri, che si è messo in mostra nel pre-campionato da centrale, ma che lo scorso anno ha fatto benissimo il terzo di sinistra. Anche Milenkovic, riportato al centro dopo la stagione da terzino destro, potrebbe adattarsi facilmente alla difesa a tre, come lo stesso Ceccherini che (proprio nel caso in cui si volesse optare per la difesa a 3) alla fine potrebbe restare. Centrale puro invece Pezzella. Duttilità anche sugli esterni: Venuti può giocare sia a destra che a sinistra, Dalbert in carriera ha fatto sia il terzino che l’esterno a tutta fascia a sinistra (sarebbe quindi perfetto anche in caso di 3-5-2).
CENTROCAMPO. Badelj e Pulgar sono giocatori abituati a giocare piuttosto bloccati davanti alla difesa, ma il cileno ha ben figurato contro il Napoli anche da mezzala. Ovviamente con compiti più difensivi di Benassi o Castrovilli. Ma il croato e l’ex Bologna potrebbero, in futuro, giocare anche in coppia nel 4-2-3-1 già pensato da Montella (“ma ora non abbiamo la condizione giusta per mettere quattro giocatori offensivi insieme in campo”). Nei due potrebbe rientrare anche Zurkowski, che si sta adattando allenamento dopo allenamento al calcio italiano.
ATTACCO. E nella zona offensiva, spazio agli intrecci tattici. Perché nel 4-3-3 Boateng e Vlahovic sono le prime punte, con Chiesa, Ribery, Sottil e Montiel ad oggi gli esterni. Ma in caso di 4-2-3-1 il ghanese ex Sassuolo potrebbe anche giocare sulla trequarti, così come Castrovilli. Con Ribery e Chiesa in campo insieme, sarà invece il francese a partire a sinistra (come ha fatto per una vita nel Bayern), con Federico sulla destra. Salvo poi poter cambiare la fascia d’azione a gara in corso. Senza dimenticare che Montella sta pensando anche a Chiesa prima punta, ovviamente in gare particolari e con caratteristiche specifiche, non da centravanti puro.
MERCATO. Tante soluzioni, tanti giocatori duttili. E un mercato che deve ancora completare la rivoluzione Fiorentina. Perché per De Paul, ad esempio, sarà fatto un altro tentativo: altro giocatore molto duttile, che può giocare esterno sinistro, ma anche trequartista o mezzala. E che si inserirebbe in più moduli diversi. Piace molto anche per questa capacità di giocare (con qualità) in più ruoli. Anche Politano potrebbe agire in più zone di campo, così come il giovane Pedro. Ultimi giorni per capire che Fiorentina sarà. Con la possibilità anche di vedere arrivare un nuovo centravanti (specie dopo la partenza di Simeone) o un altro centrocampista.

Di
Marco Pecorini