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Fiorentina, parola d’ordine continuità. Odriozola, spirito viola e un futuro da scrivere. Ikoné e Cabral a scuola di Italiano

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I viola tornano da La Spezia con tre punti molto importanti per la classifica e la consapevolezza. Il terzino spagnolo è una conferma

La Fiorentina vince a La Spezia in una partita oggettivamente dominata per larghi tratti e complicata solo dall’errore di Amrabat, a cui poi lo stesso marocchino ha rimediato. Tre punti molto importanti per la classifica e la consapevolezza di una squadra che dopo il mercato di gennaio doveva ritrovarsi. Due vittorie consecutive (Atalanta in Coppa e Spezia) fanno bene e danno convinzione alla squadra viola. Domenica sarà nuovamente sfida con l’Atalanta, ma al Franchi. E attenzione perché in questa stagione la squadra di Gasperini ha fatto meglio in trasferta che in casa.

Odriozola, il treno viola dal futuro da scrivere

E sulla destra continua a imperversare Alvaro Odriozola. Terzino spagnolo arrivato dal Real Madrid e protagonista con la Fiorentina. Al suo arrivo disse che avrebbe vissuto questa stagione come una sorta di Erasmus visto che il suo obiettivo restava quello di giocare con il Real Madrid. Ma con il passare delle settimane Odriozola si è innamorato di Firenze, dei fiorentini e del calcio di Italiano. La sua intervista ai canali ufficiali viola non ha il sapore stantio delle frasi fatte e di circostanza. Il passaggio. “La Fiorentina è un modo di vivere. Soprattutto significa rappresentare una delle città più belle del mondo” rappresenta in toto il pensiero di ogni tifoso viola, a Firenze e non solo.

Lui è arrivato in prestito secco dal Real Madrid e ciò significa che a giugno tornerà in Spagna. La Fiorentina al momento non ha fretta, simo oggettivamente lontani dal mercato estivo. Ma sicuramente i viola torneranno a parlare con Ancelotti. E se dal Real dovesse arrivare un’altra porta chiusa per le ambizioni di Odriozola ecco che la Fiorentina tornerebbe prepotentemente in corsa.

La valutazione che ne fa il Rea, circa 20 milioni, è ritenuta troppo alta da parte dei viola che sperano in aiuto da parte del club spagnolo per andare a dama. Anche se la soluzione ideale e più facile da percorrere sarebbe quella di rinnovare il prestito, stavolta aggiungendo un diritto di riscatto. Ma è ancora presto, anche se i dirigenti viola stanno già pensando a come poter imbastire l’operazione. Nonostante il cuore del terzino spagnolo sia sempre più colorato di viola.

La Fiorentina aspetta Ikoné e Cabral

Dei tre acquisti del mercato di gennaio quello che ha trovato più spazio ad oggi è Piatek. Che è anche l’unico a conoscere l’italiano e il campionato di Serie A. E tutto ciò non è un caso. Italiano, infatti, avrebbe preferito giocatori italiani a gennaio proprio perché avrebbero richiesto meno tempo per l’apprendimento del suo gioco e l’inserimento nel nostro calcio. Lo ha detto proprio il mister in conferenza stampa. Ma così non è andata.

Ora Ikoné e Cabral stanno studiando sia la lingua italiana che il gioco di Italiano. E come abbiamo sempre detto hanno bisogno di tempo e pazienza perché non sono cose che si possono imparare dalla sera alla mattina. Intanto si sono visti netti miglioramenti nel gioco con la squadra di Cabral rispetto alla gara contro la Lazio. Segno che il brasiliano comincia ad assimilare i dettami del tecnico. Servirà ancora tempo ma intanto Italiano può fare affidamento si Piatek e “la vecchia guardia”. Forse servirà ancora più tempo a Ikoné che per calarsi nel gioco della Fiorentina deve anche lavorare sulle proprie caratteristiche.

Non ci sono dubbi però che entrambi saranno molto utili alla squadra in questa stagione.

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