Tra prestiti in scadenza e nuovi obiettivi, il club si prepara a voltare pagina: l’islandese non sarà riscattato
Non è ancora il momento del “chi vuole si muova o taccia per sempre“, ma poco ci manca. Da oggi fino alle 23:59 di martedì 24 giugno, la Fiorentina dovrà sciogliere i dubbi su diversi prestiti con diritto di riscatto, in un finale di mese che sa di bivio decisivo.
Alcune scelte sono già state fatte, come sottolinea il Corriere Fiorentino: Zaniolo, Folorunsho, Colpani e Adli non verranno riscattati, così come Cataldi, per il quale si era ipotizzata una riflessione più approfondita, ma senza esito positivo.
Gudmundsson, addio sempre più vicino
Il caso più delicato resta quello di Albert Gudmundsson, il prestito tecnicamente ed economicamente più pesante dell’ultima stagione viola. Arrivato con grandi aspettative (8 milioni per il prestito, 17 per il riscatto), l’islandese ha vissuto un’annata complicata tra infortuni, rendimento discontinuo, difficoltà tattiche e un rapporto problematico con l’allenatore. A tutto questo si aggiunge una vicenda giudiziaria ancora in corso.
Nonostante un tacito accordo tra Fiorentina e Genoa per rinnovare il prestito in caso di mancata risoluzione legale, il cambio di proprietà tra i rossoblù ha stravolto gli scenari. La nuova dirigenza ligure non sembra intenzionata a rispettare quel gentleman’s agreement, anche perché nel frattempo ha ricevuto altre offerte per il giocatore. A meno di colpi di scena nelle prossime ore, Gudmundsson tornerà a Genova, e la Fiorentina lo saluterà senza esercitare il riscatto.
Sebastiano Esposito nel mirino
A confermare questo cambio di rotta ci sono anche i movimenti recenti di Daniele Pradè, che guarda altrove per rinforzare l’attacco. In particolare, stanno diventando sempre più concreti i contatti per Sebastiano Esposito, attaccante classe 2002 di proprietà dell’Inter, reduce da una stagione positiva all’Empoli con 8 gol in 33 presenze.
Il suo profilo piace più del fratello minore, Francesco Pio, ed è considerato ideale per completare un reparto offensivo dove sono già arrivati Dzeko e Fazzini, quest’ultimo utilizzabile anche sulla trequarti.
Tanti indizi, insomma, che lasciano intendere una Fiorentina proiettata oltre Gudmundsson, pronta a rinnovare l’attacco con soluzioni giovani, italiane e di prospettiva. E a dare a Pioli un reparto offensivo nuovo, ambizioso e profondo.
Di
Redazione LaViola.it