In questa settimana si è detto e scritto tanto della situazione della squadra viola: ora però deve parlare il campo
La Fiorentina sabato affronterà il Como, nuovamente al Franchi, con un duplice obiettivo: vincere e dimenticare l’amaro ko subito sempre in casa contro il Napoli.
Per farlo però servirà una Fiorentina ben diversa da quella vista proprio contro i campioni d’Italia, servirà una Fiorentina concentrata, determinata, e con idee di gioco più evolute rispetto al consueto.
Per farla breve servirà tutta un’altra Fiorentina perché un altro passo falso sarebbe assolutamente pericoloso e perché il cammino di questa squadra deve cominciare a portare qualche frutto.
In tutto questo il più atteso è certamente Stefano Pioli: l’uomo di Pradè, l’uomo da 3 milioni di euro a stagione, l’uomo arrivato a Firenze per vincere.
Ecco se è pur vero che siamo solo all’inizio del percorso è altrettanto vero che qualcosa bisogna cominciare a vedere. Che sia il gioco, che sia la mentalità, che siano, perché no, i risultati: qualcosa urge portare a casa. Serve un cambio di passo da parte di tutte le componenti viola.
A partire dalla delicata sfida contro il Como: squadra interessante, temibile ma non imbattibile. Certo è che per portare a casa i tre punti servirà una prestazione da Fiorentina vera, da Fiorentina che in questa stagione ancora non si è vista.
Pioli non sembra intenzionato a stravolgere il modulo ma qualche modifica rispetto al solito ci sarà, anche se è necessario che la Fiorentina faccia uno step mentale in avanti.
In difesa, nonostante le pessime prestazioni, dovrebbero essere confermati sia Pongracic che Comuzzo. A centrocampo dovrebbe arrivare il momento di Nicolussi Caviglia sperando che possa essere lui la panacea di tutti i mail del gioco viola.
Sarà centrocampo a tre e sarà interessante capire se Fagioli sarà nuovamente confermato o se Pioli preferirà puntare su una mediana più muscolare e di inserimento.
Davanti Kean va verso il recupero, oggi si è allenato in gruppo, e quindi sarà protagonista dell’attacco viola. Come lui anche Gudmundsson assolutamente recuperato dopo il forfait contro il Napoli. Stavolta, a completare l’attacco, dovrebbe esserci Piccoli, con Dzeko pronto a subentrare.
Di
Francesco Zei