
Sconfitta di misura al San Paolo, ma poco coraggio per i viola di Pioli. Fiorentina giovane, ma non dev’essere un alibi.
«Potevamo fare di più e meglio», ha stabilito Pioli dopo il ko di Napoli, lasciando a ognuno le proprie idee sul modo in cui la Fiorentina avrebbe potuto riuscirci. Si è parlato di personalità e coraggio: probabile che la Fiorentina sia scesa in campo non avendone abbastanza contro un avversario ancora in fase di assestamento. Così scrive La Nazione.
Resta il rimpianto per qualcosa di incompiuto e il fatto che la Fiorentina sia la squadra più giovane del campionato non deve essere utilizzato come distintivo o, peggio, come alibi: il passo indietro dal punto di vista della consapevolezza è stato evidente. Solo qualche ventata di gioco autorevole, il salto di qualità tanto atteso – in condizioni fra l’altro favorevoli, in uno stadio semivuoto per la contestazione a De Laurentiis – proprio non è arrivato. A livello d’impostazione, la Fiorentina è stata pensata e costruita per sfruttare al meglio un reparto con tre attaccanti all’interno di un contesto tattico definito e preciso (4-3-3), un punto di arrivo che per vari motivi Pioli non ha avuto ancora modo di sviluppare. Il 4-1-4-1 visto a Napoli, con Simeone isolatissimo, proprio non è servito per il decollo.

Di
Redazione LaViola.it