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Fiorentina, occhio al trend disastroso con le neopromosse. Tutti gli occhi sulle novità che proporrà Prandelli
Una sola vittoria nelle ultime sette contro le neopromosse. Ma col Benevento l’appeal è dato dalla attesa risposta della squadra dopo il cambio allenatore
A grandi passi si avvicina il secondo esordio di Cesare Prandelli sulla panchina della Fiorentina, a oltre dieci anni di distanza dalla sua ultima presenza da allenatore gigliato. Il cambio di tecnico ha riacceso interesse in un ambiente depresso. Un ambiente che sicuramente guarderà alla prossima sfida contro il Benevento quantomeno con curiosità.
L’avversario è una neopromossa arrivata in Serie A con il pronostico di migliore tra le tre che hanno compiuto il salto di categoria dalla serie cadetta. Gli uomini di Pippo Inzaghi non avevano disilluso le aspettative, fino al rovinoso tonfo contro lo Spezia (fino a oggi la vera sorpresa tra le tre neopromosse). Lo 0-3 contro gli uomini di Italiano ha decisamente ridimensionato l’inizio di campionato del Benevento, che ora però cerca riscatto a Firenze, come dimostrano le dichiarazioni arrembanti di alcuni giocatori giallorossi delle ultime ore.
Tuttavia, non c’è nulla di strano se Moncini, attaccante della Strega, affermi: “Andiamo a Firenze per vincere”. Non potrebbe essere altrimenti, visti gli ultimi campionati ampiamente sottotono dei viola e, soprattutto, il pessimo rendimento della Fiorentina contro le neopromosse. L’anno scorso contro Brescia, Hellas Verona e Lecce sono arrivati la miseria di sei punti in sei partite; frutto di due sconfitte, tre pareggi e una sola vittoria. Quest’anno il trend sembra essere lo stesso, dato che i viola con lo Spezia hanno trovato solo un 2-2, peraltro arrivato dopo che la squadra guidata da Iachini era avanti 2-0 dopo 5′ di gioco.
Ma l’avversario dei viola in questo caso conta poco sull’appeal del lunch match del Franchi, perché come si diceva l’attenzione sarà catalizzata dalle scelte che opererà Prandelli. Non sarà un compito facile per Cesare, che solo a ridosso della sfida di domenica recupererà alcuni dei suoi titolari. Soprattutto in difesa, il reparto in cui certamente avverrà uno dei cambiamenti più drastici, ovvero il passaggio dalla difesa a 3 alla difesa a 4. Al momento, vista anche il difficile recupero di Callejon, il tecnico di Orzinuovi sembra concentrarsi sul 4-3-1-2 per la sfida contro il Benevento, ma ancora nulla è certo.
Tuttavia, ancor più dei moduli, sarà fondamentale osservare l’atteggiamento dei giocatori. Più volte nelle ultime uscite si aveva avuto l’impressione che Iachini non avesse più in mano tutto lo spogliatoio. Ciò che ci si attende dalla Fiorentina del Prandelli-bis è una reazione emotiva immediata, come spesso accade quando una squadra cambia guida tecnica dopo che non seguiva più il suo precedente allenatore.