Fiorentina preoccupata in particolar modo dalle fasce, anche dopo aver subito molto a Genova la corsa di Zappacosta
A sinistra c’è un esterno basso (ma anche alto) che ha segnato 9 reti, tirato in porta 41 volte, offerto 5 assist e partecipato a 22 blitz con occasioni da gol: il problema ulteriore è che su quella fascia Gosens raddoppierà con Muriel e con molta probabilità dovrà essere Caceres (aiutato in chiusura da Milenkovic) a gestire una situazione complicata, chiamiamola così. Dalla parte opposta l’Atalanta si presenta con Toloi (in alternativa Maehle) e Malinovskyi, ai quali la Fiorentina risponderà con tutta probabilità con Biraghi sostenuto in chiusura da Quarta, scrive stamani La Nazione.
Se l’Atalanta è forte, sugli esterni è fortissima: un problema in più per la Fiorentina, che proprio sulle fasce ha mostrato molte delle sue lacune, subendo anche contro squadre di medio livello (ultimo esempio: Zappacosta). L’organizzazione sarà determinante per non subire contro una squadra così forte come l’Atalanta (4 vittorie nelle ultime 5 partite e 68 gol segnati in campionato, proprio come l’Inter).
L’assenza di Pessina farà spazio a Pasalic (4 gol), a centrocampo Castrovilli e Bonaventura dovranno occuparsi anche in fase difensiva di due ’tuttocampisti’ come Freuler e De Roon e grande importanza avrà – in termini di contenimento e interruzione delle linee di gioco – la prestazione di Amrabat. Dalla sua zona davanti alla difesa, passeranno molti dei triangoli mobili organizzati dall’Atalanta per innescare Zapata e Muriel.
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Redazione LaViola.it