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La Fiorentina perde in casa contro il Parma, sconfitta che fa male e ricorda tanto quella contro il Cagliari dell’anno scorso. Una gara che i viola dovevano vincere e che invece perdono all’unico tiro in porta degli avversari.
Poteva essere la giornata giusta per fare uno scatto deciso per la zona europea e invece la Fiorentina si è inceppata nuovamente mostrando, per altro, i soliti problemi di sempre. Potremmo dire che a differenza di Milano stavolta la squadra non è stata fortunata o non ha trovato il jolly ma la prestazione è stata comunque deludente.
Errori tecnici ha detto Pioli, ha ragione perché tra Vitor Hugo, Veretout, Simeone, Pjaca e tanti altri hanno fatto a gara a commetterne, anche se il brasiliano ha tanto sulla coscienza d questo risultato.
Pioli che comunque non è certo esente da colpe, come si era scritto anche dopo il Milan, la prestazione è sempre la stessa da parte di una Fiorentina tanto piatta e lenta quanto inconcludente.
Così alla fine è sempre la stessa Fiorentina: possesso palla inutile, pochi tiri in porta e i soliti errori che vanno a caratterizzare le prestazioni di una squadra che oggettivamente non gioca mai bene.
La totale mancanza di un’idea offensiva da parte della squadra viola è un problema concreto e cronico. A gennaio arriverà un centravanti ma il problema sembra essere anche a livello tattico.
Pioli però deve cambiare, evolvere il gioco della squadra viola perché non è giustificabile vedere una squadra sempre ugualmente brutta e senza gioco. Siamo quasi al termine del girone di andata e la domanda è semplice: la Fiorentina è migliorata da inizio stagione?
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Francesco Zei