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Editoriali

Fiorentina, non smettere di rincorrere i tuoi sogni. Si lavora per una squadra più forte

Pegaso Newsport

A guardarla da fuori questa Fiorentina è una storia che ha dell’incredibile. Un gruppo di uomini, divenuto squadra attraverso prove dolorose. Fino ad arrivare ad avere uno spirito di gruppo fantastico. Senza di questo la gara di Marassi non sarebbe mai stata raddrizzata. C’è la voglia di aiutarsi, di non mollare mai. Di lottare fino all’ultimo secondo disponibile. Questo è ciò che manda in estasi tutti i tifosi viola. Questa grinta, il continuo tentativo di superare i propri limiti ha contagiato in positivo. Non sarà la più bella, nemmeno la più forte ma è unica, inimitabile. Adesso ci aspettano gli ultimi 180’ di questo campionato.

La Fiorentina è ancora in corsa per un posto in Europa League. Tutto può ancora succedere. Tre squadre, in tre punti, per due posti. Il tutto escludendo la Sampdoria che è leggermente più dietro. Domenica al Franchi arriva il Cagliari che si giocherà la permanenza nella massima serie. I sardi scenderanno in campo con il coltello tra i denti. Per Stefano Pioli e la sua squadra non sarà semplice. Ci vorrà testa, senza farsi prendere dalla frenesia e tanto cuore. Oramai si lotta più con la forza dei nervi che non con la forma atletica. Contro il Cagliari sarà anche una partita particolare per il ricordo di Davide Astori. Il difensore che si era affermato nel calcio italiano proprio con la maglia rossoblù prima di diventare il simbolo di quella viola. In quel pomeriggio ci sarà anche lo sciopero del tifo per i primi 20’ come comunicato ieri della Curva Fiesole (LEGGI QUI).

Tornando al campo, la testa del gruppo è rivolta al rettangolo verde. Tutti attenti e concentrati senza farsi distrarre dalle voci di mercato che inevitabilmente arrivano da più parti. Mercato che si avvicina a grandi passi e al quale sta lavorando Pantaleo Corvino. La rosa del prossimo anno dovrà essere rinforzata. Il monte ingaggi aumentato. Senza dimenticare che si dovrà cercare di fare muro alle offerte che arriveranno peri i calciatori più forti. Tre punti che faranno capire ai tifosi che cosa realmente intende fare la proprietà. Verso quale obiettivo vuole volgere lo sguardo. Se tutti e tre saranno rispettati allora qualcosa di veramente interessante può nascere a Firenze. Sì, perché il gruppo di base è buono, con gli innesti giusti la Fiorentina può maturare e diventare squadra ancora più temibile. Marco Sportiello e German Pezzella dovrebbero essere confermati. Sui due, la Fiorentina è intenzionata (a meno di clamorose svolte) ad esercitare il diritto di riscatto. Il numero 57 gigliato ha disputato una buona stagione. Poteva fare sicuramente meglio ma cercare un nuovo portiere, con un conseguente esborso economico di non poco conto, non ci pare essere una grande idea. Sul centrale argentino abbiamo già scritto in passato. Ha conquistato con il suo carisma lo spogliatoio, difensore vecchio stampo che si è inserito alla grande nel campionato italiano. Agli sgoccioli dell’esperienza fiorentina ci sono Bruno Gaspar, Gil Dias, Eysseric, forse quella di Falcinelli, oltre a quelle di Dragowski e Cerofolini che dovranno essere mandati a giocare. In entrata, arriveranno due esterni di difesa in grado di poter dare il cambio a Laurini e Biraghi.

A centrocampo molto, se non tutto, dipenderà da cosa deciderà Milan Badelj. Il croato non ha ancora deciso. Con la sua permanenza in maglia viola Corvino potrà concentrare i suoi sforzi in altre zone del campo o nella scelte delle seconde linee. In caso contrario toccherà trovare un sostituto all’altezza (non semplice affatto) che richiederà anche un costo del cartellino piuttosto importante. Tutto questo al netto delle eventuali offerte monstre che arriveranno sulla scrivania dei dirigenti. Società interessate a Veretout, a Simeone e a Chiesa si sono già fatte avanti. Siamo ai sondaggi, ai semplici pour parler per il momento. Riuscire a trattenere i giocatori migliori per un altro anno permetterebbe di lottare per l’Europa con più convinzione e forza. Proprio come detto qualche settimana fa dallo stesso Andrea Della Valle. Staremo a vedere se le promesse saranno mantenute. Adesso però c’è da giocarsi al massimo le ultime due gare. Rincorrendo un sogno.

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