I viola continuano il percorso netto in amichevole battendo anche il Bastia nella trasferta in Corsica
Che a livello fisico non sarebbe stata una passeggiata era facile intuirlo anche alla vigilia. La Fiorentina sul campo del Bastia ha giocato una partita vera. Campo piuttosto pesante, contrasti, falli duri da entrambe le parti. Insomma, la vittoria finale è tanto meritata quanto sudata. Scrive La Nazione.
Italiano mischia le carte in avvio, regalando al giovane Amatucci la titolarità in mezzo al campo e confermando Cabral al centro dell’attacco. Conferma anche per il nuovo 4-2-3-1 che la Fiorentina sta cercando di limare nelle sue spigolature. Largo a sinistra Distefano (ispirato e cercato dai compagni). Ikoné sul versante opposto timbra la traversa con un colpo di testa. Pochino a metà tempo per essere soddisfatti della produzione offensiva.
Ripresa più divertente, non fosse altro che per i gol
La prima occasione ce l’hanno i padroni di casa (bravo Cerofolini, al debutto stagionale, a salvarsi d’istinto dopo un mischione in area piccola). Poi la Fiorentina si distende e fa male. Prima il colpo di testa di Igor, che bacia il palo e (probabilmente) varca interamente la linea. Jovic cancella i dubbi e scaraventa il pallone in rete. Ma la marcatura viene assegnata al difensore brasiliano. Se a torto o a ragione non lo sapremo mai.
Pochi minuti più tardi il raddoppio. Bel lavoro di Bianco in percussione sulla destra, palla a rimorchio per Barak che controlla e mette in rete. Azione disegnata bene sul campo, provata e riprovata in allenamento. Poco cambia il gol finale di Santelli (prima bravo Kayode a salvare sulla linea). Resta negli occhi una partita non bella, ma di una Fiorentina sicuramente applicata. Per adesso basta questo, anche se al fischio finale Italiano è corso subito a bacchettare i suoi, primo fra tutti il ritrovato Jovic.

Di
Redazione LaViola.it