Nonostante non siano al massimo della brilllantezza, i viola dimostrano di essere una squadra che non molla neanche un centimetro
Tutta la rabbia, l’orgoglio, il riscatto di Firenze e della Fiorentina in quel sinistro di Riccardo Sottil a spaccare la rete a tre minuti dalla fine. Quando la Juventus degli ex Dusan Vlahovic e Nico Gonzalez, scrive Repubblica, ormai pregustava il sorpasso in classifica e la seconda vittoria di fila. Una gara che stava scivolando via nel peggiore dei modi, dopo che Kean aveva annullato il vantaggio di Thuram abile poi a insinuarsi negli spazi lasciati dai viola e a rimettere la faccia avanti. Palladino che cambia per non chiudere il 2024 con tre sconfitte di fila. E su una palla persa da Cambiaso, che scivola, Ikonè la riprende e Kean la lavora. Poi Sottil spacca la porta bianconera con un sinistro di potenza sotto la traversa che gli vale la quinta rete stagionale e il primo sigillo in campionato.
In quel gesto c’è tutto il carattere di una squadra che crede, eccome, in qualcosa di grande. Nonostante il momento non al massimo della brillantezza, nonostante alcune sbavature di troppo e un centrocampo che ha bisogno di un aiuto dal mercato. Quinto posto in classifica, zona Champions alla portata e la migliore risposta ai tifosi viola che avevano chiesto di onorare la partita, di non mollare neanche un centimetro e di lottare per questa maglia. Così è stato, in mezzo alle difficoltà ma senza mai abbassare la testa.
Di
Redazione LaViola.it