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Editoriali

Fiorentina nel limbo della mediocrità: pochi segnali incoraggianti. Contro l’Inter un’impresa possibile?

Italiano

I viola continuano in questa stagione mediocre senza squilli e con tante zone d’ombra che lasciano perplessi

La Fiorentina si applica ma non ce la fa. I viola stanno portando avanti una stagione mediocre, senza squilli. Le prestazioni migliori della stagione portano a due pareggi: Napoli e Juventus. Mentre sono tante quelle partite in cui i viola sono usciti con le ossa rotte. Non per altro la classifica vede la Fiorentina nella parte destra della classifica. Più vicina alla zona retrocessione che a quella europea.

Un limbo in cui questa squadra è finita e non sembra riuscire ad uscirne

Italiano urla, salta e corre in panchina. Ma in campo sembra sempre tutto piatto. Una mediocrità tecnica di una rosa costruita male e che dà alla Fortuna (o alla Speranza) un ruolo determinante. Poche certezze, tante scommesse e una classifica che parla chiaro.

In questa stagione la Fiorentina è caduta nel limbo. Mediocrità assoluta. Vittorie rotonde solo in Conference League, anzi solo con gli Hearts. Poi tanti bassi e pochissimi alti. Come a Lecce. Primo tempo inguardabile, secondo in crescita ma con il solito problema del gol. La Fiorentina sembra giocare con un muro davanti alla porta avversaria, anche in Salento.

E così è da quando è partita la stagione. Colpa di Italiano?

In cosa? Nel lasciare fuori Cabral o Zurkowski? Il brasiliano è arrivato a gennaio e da allora le prestazioni decenti si contano sulle dita di una mano. Il centrocampista polacco avrebbe qualcosa da dimostrare ma certo non sposterebbe gli equilibri della Fiorentina.

Se Jovic, Cabral, Ikone, Saponara, Barak, Mandragora, Bonaventura segnano con il contagocce non può essere colpa di Italiano. Anche perché, ancora una volta va ribadito, dati alla mano la Fiorentina è una delle squadre che crea di più in Serie A. Si salva il solo Kouame. Trattenuto l’ultima ora di mercato e che si sta rivelando fondamentale in campionato e in Europa.

Trattenuto da Commisso che, stando alle sue parole, ha scelto Amrabat e trattenuto Kouame da quando è a Firenze. Le altre scelte, pessime, di mercato sono tutte respinte a chi fa mercato: Barone, Pradè e Burdisso.

Attaccare l’allenatore è l’esercizio più facile di chi non ha voglia di approfondire le questioni. Questa Fiorentina ha tanti problemi ma non certo Italiano. Sono state ancora una volta le scelte estive a spingere la squadra su una strada piuttosto che su un’altra.

Può fare di più la squadra viola?

Viene da chiedersi con quasi un terzo di stagione in archivio se questa Fiorentina può realisticamente fare di più. Certo la rosa non vale il tredicesimo posto attuale, ma il campo non mente mai. E allora la domanda assume i connotati della chiave della stagione. C’è ancora qualcosa di inespresso in questi giocatori? O dopo l’exploit dell’anno scorso (con Vlahovic e Torreira) gli stessi giocatori sono ormai “appagati” e svuotati? Al campo l’ardua sentenza. Con Italiano chiamato ancora una volta a inventarsi qualcosa.

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