I viola il 4 gennaio 1987 sconfissero i futuri campioni d’Italia, stasera la Fiorentina con entusiasmo a caccia di un guizzo per l’Europa
Fiorentina-Napoli, nel tempo, non è mai stata una partita banale. Basta riavvolgere il nastro e tornare agli anni ’80 per riaprire lo scrigno dei ricordi. Sicuramente qualcuno dei 21 mila di stasera era presente quando, gli stessi colori si sfidarono proprio il 4 gennaio del 1987, anno che più avanti entrerà nella leggenda del club azzurro. Ma quel giorno al ’Franchi’ i futuri Campioni d’Italia si dovettero inchinare anche a un gol da centrocampo di Paolone Monelli. Prima segnò Diaz, poi Antognoni su punizione, quindi Maradona riaprì la partita. Così ricorda La Nazione.
CARICA. Oggi il presente racconta di una sfida d’alta classifica, con il Napoli che vuol provare ad allungare il passo (complice l’impegno di Inter e Atalanta in Supercoppa), ma che sulla propria strada troverà una Fiorentina di nuovo in salute. E piena d’energia. Il punto di Torino strappato col sinistro di Sottil ha riportato entusiasmo al Viola Park. La carica dei 5mila di Capodanno ha fatto il resto. Giocarsela alla pari, con rispetto ma senza alcun tipo di timore. Il diktat di Palladino ai suoi ragazzi è stato questo. Chance per accorciare la classifica e per chiudere un girone d’andata pieno di cose ben fatte. Se non è un crocevia per l’Europa, poco ci manca. La Fiorentina è divisa tra sogni, ambizioni e futuro ancora tutto da scrivere e che stasera potrebbe avere impulsi diversi.

Di
Redazione LaViola.it