
La squadra di Italiano deve ribaltare il risultato dell’andata per provare a centrare una finale di Conference League storica
Da Firenze a Basilea, poi giù fino a Roma, stadio Olimpico. C’è una lunga emozione viola che viaggia per centinaia di chilometri. E ci sono migliaia di tifosi della Fiorentina che si stanno muovendo e mobilitando. Stasera c’è uno spicchio di storia che attende la squadra di Italiano. Ovvero l’accesso alla finale della Conference League ribaltando la sconfitta dell’andata. Mercoledì prossimo ce ne sarà un altro: la finale di Coppa Italia. È il momento della verità. È il momento di crederci e di entusiasmarsi. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
La Fiorentina, che ieri è partita per Basilea dopo l’allenamento, in mattinata ha trovato uno striscione della Curva Fiesole al centro sportivo: «Al fianco del mister e dei ragazzi fino all’ultima battaglia». Quasi alla stessa ora, all’aeroporto di Basilea, iniziavano a sbarcare i primi tifosi. Anche padri con i propri figli. E, magari, l’amico svizzero che li è venuti ad accogliere non capisce come sia possibile che un ragazzo salti la scuola o un adulto salti il lavoro per Basilea-Fiorentina.
Quello che l’amico svizzero non sa è che stasera, al St. Jakob Park, la Fiorentina vuole vivere una notte storica. Acciuffando una finale europea 33 anni dopo l’ultima. E per una notte storica si può fare un’eccezione.

Di
Redazione LaViola.it