Arriva il Lecce: non si può sbagliare. Palladino deciso a mettere a tacere le critiche ma deve ritrovare il gioco e i tre punti
Il tempo dei discorsi è finito. È il momento della concretezza, scrive La Nazione. Soprattutto stasera al ‘Franchi’ quando alle 20,45 la Fiorentina affronterà il Lecce. Oggi non si può sbagliare, dopo tre partite che hanno regalato altrettante amarezze e conseguenti discorsi legati al tecnico viola. Non è stata una vigilia come le altre per Raffaele Palladino. La giusta tensione legata a una sfida da vincere con una consapevolezza: i viola hanno in mano il suo destino.
Nella tortuosa stagione, come quella attuale, della Fiorentina spesso si è utilizzato una frase fatta che prima o poi sarà certificata anche dagli accademici della Crusca per essere legata senza indugi alle sorti viola: ‘gara dell’anno’. La tentazione di ricorrere ancora una volta a questa perifrasi è tanta, ma mai come questa volta ha un significato chiaro e preciso. La prima vera ‘gara dell’anno’ di questa stagione. Uscire con le ossa rotte sarebbe un pericoloso contraccolpo difficile da gestire e assorbire. Con conseguenze facilmente immaginabili.
Palladino in conferenza stampa ha ribadito come l’ambiente sia coeso e che la voglia di uscire da questo periodo anima la squadra. Squadra che dovrà comunque subire alcune variazioni, obbligate da assenze importanti. Ma al di là di scelte tecniche e opzioni tattiche servirà che la Fiorentina abbia un approccio deciso, un atteggiamento coraggioso e che non scompaia dal campo nella ripresa. Talvolta anche prima. Proprio sotto questo aspetto pare che Palladino abbia lavorato. Con quali risultati solo il campo, appunto, darà una risposta certa.
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Redazione LaViola.it