Vittoria importantissima in Conference League sia per il morale che per la classifica: rimonta effettuata per la Fiorentina
Vincere per ipotecare la qualificazione agli ottavi. Ma anche per dare un segnale di reazione dopo la sconfitta di sabato con il Milan, la quarta nelle ultime cinque partite di campionato, che aveva generato un po’ di sfiducia e malumore nell’ambiente. Scrive Tuttosport.
Vincere per confermare quanto l’aria d’Europa può trasmettere anziché prosciugare energie a questa Fiorentina come avvenuto la scorsa stagione. Insomma valeva molto più dei tre punti la sfida di ieri sera con il Genk e alla fine i viola l’hanno fatta loro (2-1) rimontando la rete di Kawembe con due argentini. Martinez Quarta e il solito Nico Gonzalez, 9° centro stagionale, infallibile ancora una volta dal dischetto, 18° rigore realizzato su 19 battuti finora in carriera.
Glaciale, preciso, determinante anche stavolta con il suo sinistro in questa sfida che Vincenzo Italiano alla vigilia aveva definito fondamentale, anche se per essere sicura di chiudere al 1° posto e passare direttamente agli ottavi manca un punto che i viola dovranno andare a prendersi il 14 dicembre in casa del Ferncvaros, ieri vittorioso nel finale sul Cukaricki. Il tecnico viola aveva chiesto ai suoi di darsi una scossa.
Il primo a darla è stato lo stesso tecnico al momento della formazione. Fuori Nzola e Beltran (quest’ultimo entrerà nella ripresa), finiti nel mirino, e Kouamé schierato centravanti con Ikoné e Gonzalez esterni. Novità pure in difesa con Mina per la prima volta titolare in una gara contrassegnata da 12 ammoniti (compresi i due tecnici), che ha confermato i timori di Italiano.
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Redazione LaViola.it