Gioie, dolori e speranze: questo in estrema sintesi è stato il 2023 della Fiorentina che ha viaggiato sull’ottovolante delle emozioni
E venne il giorno dell’ultima fatica. Alla fine di un anno da pazzi la Fiorentina stasera ospita il Torino per quella che, e fa impressione soltanto pensarci, sarà la partita numero 64 del suo 2023. Scrive il Corriere Fiorentino.
Uno sforzo immane, sicuramente mai visto prima. Che ha visto i viola disputare tutte, ma proprio tutte le gare possibili. Campionato, Coppa Italia, Conference. Gioie, dolori, sogni prima cullati e poi infranti. Dodici mesi vissuti intensamente e che meritano una chiusura con i fuochi d’artificio. Nessun bilancio insomma, e nessuna voglia di guardarsi indietro.
L’obiettivo, ribadito da Italiano anche durante la cena offerta alla squadra mercoledì, è continuare a correre
Vincere anche oggi e restar lì, in corsa per un obiettivo che all’alba di questa stagione nessuno pensava possibile: un posto nella prossima Champions. Certo, non sarà semplice. E basta pensare a quanto successo negli ultimi faccia a faccia col Torino per capire il perché. Lo scorso anno per esempio, in campionato, arrivarono un pari in trasferta ed una sconfitta al Franchi, mentre nel 2021-22 dopo il successo nel match d’andata arrivò, al ritorno, un pesantissimo 4-0.
Sarà dura, quindi, anche perché i granata sono in salute. E Juric, col suo gioco uomo su uomo fatto di aggressione a tutto a campo, sa come mettere in crisi la Fiorentina. Serviranno concentrazione e aggressività, voglia di lottare. E, come visto nelle ultime uscite, capacità di leggere ogni momento della partita.
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Redazione LaViola.it