Fiorentina-Lucchese, i PIÙ e i MENO: Ribery incanta, convince Duncan regista

I Top e i Flop nell’amichevole della Fiorentina contro la Lucchese: Ribery già al top, ancora positivo Saponara, l’esperimento Duncan è interessante

Una buona Fiorentina vince 5-0 contro la Lucchese in amichevole. Nonostante la condizione non sia delle migliori, gli uomini di Iachini entrano in campo con l’atteggiamento giusto, chiudendo gli avversari nella propria metà campo e cercando di arrivare al gol attraverso trame di gioco. Ecco chi ha convinto nella sfida del Franchi e chi invece ha demeritato.

PIÙ

RIBERY – Il fuoriclasse francese sembra già pronto per il campionato. Amichevole o partita ufficiale poco cambia: tutto il gioco della Fiorentina passa per i suoi piedi. E lui non delude. Due gran gol, un palo e un’infinità di palloni per mandare in porta i compagni. Non un brutto biglietto da visita in vista dell’inizio della Serie A tra 13 giorni.

DUNCAN – In pratica Iachini gli dà in mano la regia della squadra. E lui non delude. Sempre ben posizionato, recupera diversi palloni nelle poche sortite offensive della Lucchese. Soprattutto, gioca semplice ma sempre bene il pallone, non rallentando mai la manovra gigliata. Suo il bel cross per la prima rete di Kouame. Che la posizione da regista sia un esperimento in vista del Torino, con Amrabat squalificato e Pulgar alle prese col Covid?

SAPONARA – Spesso tra i migliori nelle amichevoli di precampionato. Questo perché quando i ritmi sono più bassi, la sua classe non può che emergere. Buona la sua prestazione soprattutto nel primo tempo, in cui duetta spesso con Ribery e si rende pericoloso in diverse occasioni.

KOUAME – Un po’ fuori dalla manovra all’inizio della partita. Quando ci entra, a metà primo tempo, sbaglia qualche gol di troppo. Nella ripresa, tuttavia, si rifà alla grande trovando la doppietta personale.

MENO

Nessuno in particolare: la Fiorentina si comporta bene e nessuno esce dal campo con l’insufficienza. Citiamo Eysseric in quanto dà sempre l’impressione di essere un corpo estraneo alla squadra, anche nel calcio che una volta era d’agosto. Sbaglia un gol a pochi passi dalla porta, seppur ostacolandosi con Kouame.