Connect with us

Focus

L’italianizzazione (sul mercato) può aspettare… a Moena spazio ai ragazzi ‘fatti in casa’

E’ un po’ un ritornello che riecheggia da qualche anno. La voglia di italianizzare la Fiorentina. Sia per le regole Figc in vigore da un paio di stagioni, sia per avere una possibile spinta in più dettata dalla conoscenza del nostro calcio e magari della piazza fiorentina. Sportiello e Saponara, i due colpi invernali made in Italy. Due che con Sousa hanno avuto ben poco spazio, e che con Pioli si aspettano di ripartire con ruoli da attori protagonisti. Per il resto, la caccia di Corvino è partita all’estero.

Già ufficializzato il brasiliano Vitor Hugo, chiuso da tempo l’affare per il serbo Nikola Milenkovic, ad un passo il portoghese Bruno Gaspar così come il francese Abdou Diallo. E si tratta l’ivoriano naturalizzato francese Yann Karamoh. Insomma, il mercato viola parte da qualche certezza e tanti giovani, ma praticamente nessun italiano. “Passione e voglia per iniziare un nuovo ciclo: è quello che mi ha proposto la società, prenderemo giocatori giovani, e se possibile italiani”, ha detto Pioli in sede di presentazione.

Già, per ora gli obiettivi italiani restano nel cassetto. Spesso alti costi legati ai cartellini, meglio andare su stranieri magari poco conosciuti. Con i pro e i contro dei vari casi, lo sappiamo bene. Corvino segue da vicino, con i suoi collaboratori, la Serie B e i giovani italiani, ma spesso ritorna un vecchio motto: “Non posso comprare lana pagandola come fosse seta”. Si parla in ottica viola dell’emergente esterno Di Chiara del Perugia, mentre in Serie A due giovani già affermati (e con quotazioni importanti) come Baselli e Benassi del Torino.

Per altri giovani e italiani, bisognerà per il momento aspettare. Non a braccia incrociate, perché di materiale ‘fatto in casa’ ce n’è, per lavorare e valutare chi potrà meritare una chances in Prima Squadra. Come avvenne un anno fa con Federico Chiesa, come successe con Montella con Federico Bernardeschi e Khouma Babacar che rientravano dai prestiti a Crotone e Modena. Anche ora, tanti giovani di scuola viola in rampa di lancio. “Ci sono molti ragazzi validi, sicuramente qualcuno farà parte della prima squadra l’anno prossimo, verranno con noi a Moena”, ha confermato Pioli.

Scalera dopo la bella stagione in Primavera e le ottime prove in Under 20, sarà riscattato con possibile test a Moena. Così come Castrovilli, mentre della squadra di Guidi che domani si gioca lo Scudetto è probabile che saliranno in Trentino anche Baroni, magari Ranieri e Sottil, più Diakhaté, Mlakar e Perez (che italiani non sono), mentre per Cerofolini e Satalino sarà da valutare la situazione portieri (in Trentino potrebbero già esserci Tatarusanu, Sportiello, Dragowski e Lezzerini). A proposito di Lezzerini, capitolo sui viola di ritorno dai prestiti: Petriccione e Venuti sono stati tra i prospetti più interessanti e di maggior crescita in B, senza dimenticare Bangu e Zanon che però erano in Lega Pro.

Insomma, il made in Italy ripartirà più sui ragazzi ‘fatti in casa’ che dal mercato. Almeno per ora. Già in rosa, oltre ai citati Sportiello e Saponara, anche Astori (sarà il nuovo capitano?), Chiesa, il ‘fiorentino’ (d’adozione) Babacar e… Bernardeschi. A Moena, però, quest’ultimo potrebbe non esserci. Tra le vacanze allungate per l’Europeo Under 21 e un mercato che lo sta portando sempre più lontano da Firenze.

34 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

34 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Focus

34
0
Lascia un commento!x