Gli ex dirigenti viola oggi guidano il club salentino, ma i rapporti con la Fiorentina restano tesi. In palio tre punti fondamentali per entrambe le squadre
Fiorentina e Lecce si ritrovano in un momento delicato, con entrambe le squadre a caccia di punti fondamentali. Ma quella di venerdì sera al Franchi, come scrive La Nazione, sarà una gara particolare soprattutto per Pantaleo Corvino e Sandro Mencucci, oggi colonne portanti del club salentino, ma con un lungo passato nella dirigenza viola.
Dalla Fiorentina al Lecce: un nuovo capitolo
Corvino e Mencucci hanno scritto pagine importanti della storia della Fiorentina, tra qualificazioni in Champions League, trofei giovanili e successi nel calcio femminile. Ora, con risorse più limitate e obiettivi diversi, puntano a centrare la terza salvezza consecutiva con il monte ingaggi più basso della Serie A (12 milioni lordi).
Un rapporto complicato con la nuova proprietà
Negli anni, i rapporti tra i due dirigenti e l’attuale dirigenza viola non sono sempre stati idilliaci. L’episodio della cena di Natale del 2023, con Mencucci escluso su esplicita richiesta della Fiorentina, ne è un esempio. Tuttavia, la diplomazia ha prevalso, come dimostra il recente affare Pongracic.
Tre punti vitali per entrambe le squadre
Oltre agli intrecci del passato, la sfida di venerdì avrà un peso specifico enorme. Per Palladino, potrebbe essere un crocevia decisivo per il suo futuro in viola, mentre per il Lecce di Giampaolo rappresenta un’occasione per uscire da una crisi di risultati (una sola vittoria nelle ultime sei gare). I tre punti in palio valgono oro… e potrebbero aprire nuovi scenari di mercato tra i due club in futuro.
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Redazione LaViola.it