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Fiorentina, le mani sulla difesa. Al via una rivoluzione tattica e di uomini

Martinez Quarta

Il Corriere Fiorentino in edicola stamani analizza la situazione difensiva della Fiorentina. Ci sarà una rivoluzione tattica e di uomini

Ci sono quelli che «la miglior difesa è l’attacco» e quelli che «primo non prenderle». Contrapposizioni vecchie quanto il calcio ma che, in realtà, lasciano il tempo che trovano. Ogni allenatore infatti, sogna una squadra che segni tantissimo ma che, allo stesso modo, sia capace di difendere. Una squadra insomma «equilibrata». Concetto tanto semplice quanto difficile da mettere in pratica. Ogni tanto però, qualcuno ci riesce. Come l’ultimo Napoli di Gennaro Gattuso, per esempio. Una squadra che, in campionato, ha segnato 86 reti (terzo attacco della Serie A) e ne ha subite 41 che, anche in questo caso, vale come il terzo miglior risultato in Italia. Un equilibrio (appunto) praticamente perfetto che, la Fiorentina, si augura di poter replicare. Di certo, il mister, lavorerà per questo. Sul campo, ovviamente, ma ancor prima dando indicazioni precise sul mercato.

E se è vero che il neo tecnico viola pretende tantissima qualità da metà campo in avanti, allo stesso modo vuole una fase difensiva attenta e, soprattutto, efficace. Un tema, quello della difesa, che sarà approfondito fin dai primissimi giorni di trattative. Del resto, si sa. La Fiorentina, là dietro, è attesa da una vera e propria rivoluzione. Sotto tutti i punti di vista. Quello tattico, per cominciare. Dopo anni di difesa a tre (e quindi, di fatto, a cinque) stavolta si ripartirà da una linea a quattro. Basta dare un occhio alla carriera di Gattuso infatti, per accorgersi di come quello sia un tema sul quale il tecnico non ammette variazioni. Può cambiare il centrocampo, o l’attacco, ma (quasi) mai si vedrà un modulo con tre difensori. Basterebbe questo, per capire di quanti interventi siano necessari. Questione di caratteristiche insomma, ma non solo. Rispetto al «pacchetto» che ha appena completato la stagione infatti, se ne andranno in diversi. Tra questi, i due centrali titolari.

Il riferimento, va da sé, è a Nikola Milenkovic e a German Pezzella. Due che, nonostante vengano da un campionato con più ombre che luci, per anni son stati veri e propri punti di riferimento. Il primo già da un anno ha lasciato intendere di considerare chiusa la sua esperienza a Firenze ed è difficile che il tentativo di fargli cambiare idea che Gattuso ha intenzione di fare, vada a buon fine. Vorrebbe la Premier, ma lo seguono anche alcune squadre italiane. E poi il capitano per il quale, anche nelle ultime settimane, sono arrivati diversi sondaggi dalla Spagna.

Oltre alla certezza Quarta, all’alternativa Igor, e in attesa di una decisione su Caceres insomma, dal mercato dovranno arrivare molto probabilmente due giocatori. Nomi? Maksimovic (in scadenza col Napoli) è un’ipotesi, come da tempo vengono seguiti con attenzione l’argentino Marcos Senesi (Feyenoord) e i giovani Lovato (Verona) e Cistana (Brescia). Centrali, quindi, ma anche (e soprattutto) terzini. Per Lirola si aspettano notizie dal Marsiglia (che vorrebbe uno sconto per il riscatto) mentre Biraghi sembra destinato a partire. Resterà Venuti, ma è chiaro che sulle due fasce serviranno interventi pesanti. Non a caso, circolano già con insistenza le ipotesi Hysaj (altro parametro zero) e Zappacosta, reduce da un’ottima stagione al Genoa.

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