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Fiorentina-Lazio e un gap passato da 2 a 8 punti. C’è da recuperare

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I viola erano arrivati molto vicini ai biancocelesti al termine dello scorso campionato, l’obiettivo dichiarato è l’Europa League… ma c’è da rimontare.

Il girone di Conference rimesso (parzialmente) a posto con la larga vittoria in Scozia, la necessità di recuperare il terreno perduto in campionato. Pochi margini d’errore per la Fiorentina, e una sfida contro la Lazio che diventa uno snodo importante. Perché i 9 punti dopo 8 partite di Serie A sono pochi, troppo pochi, per chi ha da subito dichiarato di ‘volersi migliorare’, ovvero puntare almeno alla qualificazione in Europa League. Tanti problemi in questo avvio, dalla condizione fisica agli infortuni, dalle tante gare ravvicinate alla perdita dello spirito dello scorso anno, hanno portato a risultati sotto le aspettative di tutti. Qualcosa forse, però, sta cambiando: la vittoria sul Verona, l’atteggiamento di Bergamo, il successo netto a Edimburgo. Solo il campo, però, permette di capire se sia un fuoco di paglia o se ci sarà continuità di prestazioni e risultati.

GAP DI 8 PUNTI. Lunedì al Franchi arriva la Lazio, reduce dal pari deludente in Europa League ma anche da tre vittorie di fila in campionato. Ad oggi la classifica dice Fiorentina 9 punti (11°), Lazio 17 (4°). Un gap che dopo otto giornate è quindi già di 8 punti. Tanti, decisamente troppi, visto che al termine dello scorso campionato le due squadre erano state separate da soli 2 punti. E due erano anche i punti di distanza tra Fiorentina e Lazio dopo 8 turni della passata Serie A. Insomma, c’è da recuperare.

LAZIO ‘IN PALLA’. Non sarà facile, ovviamente. Ma ora c’è da tornare a far punti anche con squadre importanti. Del resto questa Fiorentina ha spesso dimostrato di saper giocare le migliori partite con formazioni di alto livello. Vedi le prove con Napoli e Juventus in questa stagione. Certo, l’ultimo incrocio con la Lazio non porta a bei ricordi, visto il netto 0-3 al Franchi del febbraio scorso. Sponda Lazio c’è un tridente che funziona a meraviglia, con Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson, e un Milinkovic-Savic (sempre lui, enorme rimpianto del lontano 2015) che si candida ad essere tra i migliori giocatori del torneo. Ma anche una difesa che rispetto al passato prende pochissimi gol: solo 5 quelli presi dopo 8 giornate (2° miglior difesa), zero nelle ultime tre. E una statistica paradossale: la Lazio, che incassa pochissimi tiri al passivo, avrebbe potuto vincere le ultime tre gare anche senza portiere. Tante difficoltà quindi per i viola, con la necessità però di fare punti. Per colmare un gap che inizia a farsi consistente. Sfruttando, magari, il fattore Franchi: 8 punti in 4 partite finora in casa per la Fiorentina.

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