Serviva una reazione d’orgoglio, serviva capire se la squadra era sempre con Paulo Sousa, e così è stato. A Bergamo contro l’Atalanta la Fiorentina ha dimostrato di esserci sempre, di aver metabolizzato l’eliminazione dall’Europa League e gli ultimi risultati negativi in campionato. Che a tre mesi dalla fine della stagione, purtroppo, hanno tolto ai viola la possibilità di lottare per un posto in Europa.
La Fiorentina ha sofferto la velocità, l’entusiasmo, dell’Atalanta ma alla fine i viola hanno creato almeno tre palle gol. Certo, Tatarusanu è stato tra i protagonisti della partita con almeno due parate salva risultato, ma senza gli errori di Kalinic e Tello davanti a Berisha il risultato finale poteva essere diverso.
Sousa ancora una volta si è affidato al ‘solito’ gruppo di giocatori, puntando ancora su Sanchez esterno destro in difesa, con Tello a sinistra e chiedendo a Borja Valero di sacrificandosi molto per fare il terzino sinistro. E probabilmente questo sarà il tema principale della Fiorentina per le ultime undici partite della stagione. Provare a vincere più partite possibili ma per riuscirci ci vorrà l’apporto e il sacrificio di tutti i giocatori. Arrivando a giocare anche in ruoli non proprio ideali.
Adesso la squadra si godrà due giorni di riposo, mercoledì la ripresa degli allenamenti. Contro il Cagliari mister Sousa recupererà Saponara, scontata la giornata di squalifica, e spera di ritrovare Bernardeschi in miglior condizione fisica. Forse, il giovane Chiesa ha bisogno di rifiatare. Contro l’Atalanta il duello con Spinazzola l’ha sfinito. Vedremo.
Intanto, proseguono i preparativi per la presentazione del progetto definitivo della Fiorentina per il nuovo stadio. Venerdì mattina in Palazzo Vecchio tutto sarà svelato, non si è ancora capito se Diego Della Valle sarà presente o meno, e alcune indiscrezioni sono già uscite. Altre parlano che attorno al nuovo stadio saranno costruite anche delle cliniche mediche e dei centri di analisi, come alcune scuole private. Un po’ come accade anche in altre società che si sono già costruiti il nuovo stadio, come la Juventus.
Ancora qualche giorno e tutto sarà svelato, ricordando che se non sarà trovato uno spazio dove spostare l’attuale Mercafir, il tutto potrebbe rimanere solo un semplice sogno.
Di
Gianni Ceccarelli