La panchina viola è l’unica tra le grandi del campionato rimasta ancora senza proprietario. si aspetta solo l’attuale tecnico dell’Al-Nassr
Firenze aspetta e si aspetta Stefano Pioli, ormai unico pretendente alla panchina della Fiorentina salvo clamorosi stravolgimenti e nome che metterà d’accordo le varie anime del tifo viola, scrive il Corriere dello Sport. Tutte no anche perché è oggettivamente e per fortuna impossibile e figurarsi in una città che per spirito critico è seconda a nessuno. Ma per arginare una crisi che è soprattutto d’identità per i risultati sotto agli auspici, con scia inevitabile di polemiche, forse via d’uscita migliore di quella che si chiama Stefano Pioli non c’è.
Non ci sarà, per meglio dire, perché Pioli di qua, Pioli di là, linee guida praticamente già decise e pieni poteri anche sullo sviluppo dell’intero progetto tecnico-tattico dentro al Viola Park, però di annunci ufficiali e firme ancora nisba. Come previsto da tempistiche ormai note a tutti e, quindi, non è un problema più di quanto possa esserlo appunto lo slittamento in avanti di giorno in giorno della parola accordo.
Ma la strada è più che tracciata: è stata proprio intrapresa con convinzione e determinazione pur conoscendo le difficoltà, una volta individuato in Pioli l’uomo giusto – e convenuto sulla scelta da fare con il via libera chiesto a Rocco Commisso – per far ripartire il percorso della Fiorentina interrotto con le dimissioni di Palladino, annunciate il 28 maggio e ratificate il 30. Da allora a oggi sono due settimane esatte e la panchina viola è una delle poche rimaste ancora senza proprietario, l’unica tra le grandi del campionato.

Di
Redazione LaViola.it