Rassegna Stampa
Fiorentina, la notte più lunga: il Sigma vale già il futuro
Pioli e il gruppo squadra sono sotto esame. Contro i cechi, all’esordio nel girone di Conference, si va a caccia di vittoria e qualità di gioco
Frigge l’aria attorno alla Fiorentina, scrive La Nazione. Frigge di sensazioni forti, ma anche di brividi, di tensione. Inevitabile dopo l’avvio-incubo della stagione. E così scavalcare il muro della sfida di questa sera – sul palcoscenico della Conference – può apparire un qualcosa segnato, marchiato e a suo volta travolto dall’ansia.
No, quella che inizierà alle 21, non sarà semplicemente una notte di coppa europea, contro un avversario, il Sigma che appare tutto meno che imbattibile. No, non sarà una notte come tante altre, ma un vero e proprio bivio per imboccare la strada giusta nella direzione del futuro. Pioli e la squadra questo lo sanno benissimo. E sanno anche che vincere sarà importante, importantissimo, anche se ancora più importante sarà farlo da squadra vera. Dunque, mostrando un’idea di gioco da… Fiorentina, scendendo in campo con un atteggiamento coerente alle qualità (e il valore) dei giocatori, distribuendo alla gente, ai tifosi, quello che purtroppo non si è visto dalla fine del ritiro estivo in poi.
Le responsabilità di tutti, in altre parole, sono e saranno enormi, con l’occhio della società attento a valutare chi, cosa e come, non gira nella direzione che dovrebbe. Già, perchè una cosa è certa nell’ambiente viola: fra la notte di Conference di questa sera e l’appuntamento con la Roma di domenica pomeriggio al Franchi, Pioli e la squadra dovranno portare a casa la svolta della stagione.
Esame nell’esame sarà anche osservare quanto riuscirà a fare (di buono) la squadra senza Kean come punto di riferimento dell’attacco. Moise sarà in tribuna per scontare la squalifica e dunque toccherà a Piccoli far passare l’evidenziatore sul concetto che la Fiorentina ha fatto bene a investire su di lui un bel pacchetto di milioni. Il concetto di responsabilità è sicuramente il più adatto per inquadrare la presenza di De Gea (niente alternanza con Martinelli fra campionato e coppa, almeno in questa occasione). Nel modulo, invece, non ci saranno sorprese. La difesa a tre – rinnegata solo in occasione del match con il Como – rimane l’assetto tattico che la Fiorentina deve sfruttare per scappare dalla crisi, darsi una consistenza precisa e riprendere quei sogni interrotti con l’inizio del campionato.