Inutile girarci intorno senza qualificazione alla Conference League la stagione dei viola sarebbe zoppa già alla fine di agosto
Con la Conference League è un conto, senza la Conference League è un altro. Soprattutto perché questo è il terzo anno che coincide ovviamente con la terza stagione di Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Settimo posto in campionato al primo, ottavo al secondo con finali in Coppa Italia e Conference. Aggiungendo però qualcosa da un punto di vista delle certezze tecnico-tattiche, della consapevolezza del gruppo, del poter provare a giocarsela con tutti al netto dei soliti errori che quelli invece non sembra esserci verso di eliminarli.
E adesso, dentro questo progetto, c’è anche il Viola Park come elemento propedeutico alla crescita di tutto il mondo Fiorentina. Per provare a raggiungere vette inesplorate mettendo tutto insieme. Squadra, centro sportivo, investimenti nel settore giovanile e sul mercato che, appunto, questi ultimi sono e saranno di una certa entità con l’Europa e di un’altra sicuramente inferiore senza Europa. E non è solo questione di fatturato.
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Redazione LaViola.it