Rassegna Stampa

Fiorentina, la carica dei 109: è uno show da top club in Europa

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La squadra di Italiano in terza cifra per le reti realizzate, sinonimo di spettacolo: quasi due a partita

Saranno aridi i numeri e probabilmente lo sono, ma se non raccontano un’emozione di sicuro raccontano un fatto certo che secondo come diventa proprio un’emozione. I gol nel calcio lo sono per eccellenza, per diritto acquisito, per gioie e dolori che suscitano, cioè sentimenti forti, e allora 109 non può che fare un bell’effetto e non lasciare insensibili i tifosi viola: sono i gol che la Fiorentina ha segnato nel 2023, contributo essenziale a una serie di record della squadra di Italiano. A cominciare appunto dai gol realizzati: tanti, tantissimi, fino a quota oltre 100 che di solito appartiene soltanto ai top-club europei. E stavolta la Fiorentina nell’élite c’è dentro con pieno merito, scrive Il Corriere dello Sport.

Perché l’anno solare che si chiude oggi l’ha vista protagonista su tre fronti (Serie A, Conference League e Coppa Italia) con modi e risultati differenti, ma con un minimo comune denominatore incontestabile: i gol. Centonove per la precisione o, meglio, 109 che fa quell’effetto di cui sopra, provenienti da 64 partite ufficiali comprese tra i sei mesi iniziali (37) e i quattro mesi della stagione in corso (27): da gennaio a giugno sono stati 64 gol, da agosto a dicembre 45. Intanto, la media è di 1,7 gol a gara che non è niente male specie in un periodo così ampio, ma soprattutto 109 rappresenta il valore assoluto in un anno solare nella quasi centenaria storia del club, con record precedente fissato a 101 dalla Fiorentina di Montella e Sousa nel 2015 – quella per intendersi capace di conquistare il quarto posto con l’Aeroplanino – superato di slancio. Tanti gol uguale tante vittorie: non è un’equazione certa, ma molto probabile sì, e difatti la formazione di Italiano è andata oltre il 50 per cento conquistando ben 33 successi nelle 64 partite del 2023 (altri due record nel record: le 33 vittorie superano le 32 del 2015 a firma ancora Montella e Paulo Sousa, mentre le 64 partite polverizzano le 58 raggiunte nel 2008 e nel 2015 come massimo finora), ovviamente tutto mettendo insieme e anche così si spiegano le due finali in Conference League e Coppa Italia, l’ottavo posto dello scorso campionato dopo una prima parte sotto tono fino allo stop per il Mondiale in Qatar, nonché il piazzamento attuale che vale addirittura la zona Champions al momento.

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