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Fiorentina-Italiano, eppur si muove: distanza sì, ma non c’è aria di rottura
Club ed entourage del tecnico parlano di impegni e buona volontà. La distanza fra domanda e offerta non lascia presagire delle rotture
Lenta, talvolta con passi in avanti quasi impercettibili, eppure la trattativa per il rinnovo di contratto Vincenzo Italiano con la Fiorentina procede. Con un epilogo ancora tutto da scrivere, certo. Con una distanza tra domanda e offerta sulle cifre in ballo che ancora deve essere colmata, altrettanto vero. Ma non, al momento, con prospettive che farebbero presagire una rottura totale tra le parti. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
I dialoghi tra l’entourage dell’allenatore, nella figura in particolare del manager Fali Ramadani, e il club viola sono andati avanti anche nel corso dell’ultima settimana. Senza però trovare la svolta definitiva dopo l’ottimismo che si respirava a inizio giugno. Schermaglie inattese di un tira e molla che pareva ormai giunto all’epilogo. Ma che non mettono a rischio per adesso la prosecuzione del rapporto tra il mister e la società di Commisso. Che ha sempre riconosciuto nel lavoro svolto dal tecnico (e dal suo staff) il vero punto di svolta della stagione che ha riportato i viola in Europa. Cinque anni dopo l’ultima volta.
BUONA VOLONTA’
La trattativa per il prolungamento di Italiano sta procedendo a rilento. Il divario più grande resta ancora quello legato alla somma dell’ingaggio. Che la Fiorentina vorrebbe alzare dagli attuali 800mila euro a circa 1,5 milioni con bonus facilmente raggiungibili. Mentre di recente la controparte ha alzato il tiro fino ad oltre 2.
Servirebbe, viene fatto sapere dagli ambienti vicini al mister, semmai un po’ più di buona volontà per stringere i tempi e definire quell’accordo legato a Italiano che solamente pochi giorni fa sembrava davvero a un passo. Un piccolo gradino da salire. Con le due parti ancora sedute a un tavolo, per trovare un punto d’incontro e siglare il rinnovo fino al 2025.