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Fiorentina, inferno e ritorno. Ma segnale in controtendenza
Dal 2-3 del Parma che avrebbe fatto vivere da vicinissimo l’incubo B, al pari nel finale che comunque vuol dire reazione
Questa volta, all’ultimo istante, a sfumare è stata la sconfitta. E di sicuro, almeno questo, rappresenta un piccolo-grande segnale in controtendenza. Un pericolo scampato che vale oro, almeno a livello psicologico, visto che la Fiorentina un attimo prima dell’autogol di Iacoponi era davvero all’inferno. Così scrive La Nazione.
INFERNO E RITORNO. Il tabellone segnava un drammatico 2-3 in favore del Parma. Risultato, questo, maturato quando il cronometro dell’arbitro Abisso stava per indicare il tempo di recupero e la Fiorentina andava sotto al termine di un contropiede sbocciato dalla traversa colpita da Quarta. Sul vantaggio del Parma la firma di Mihaila, lesto a battere Dragowski e a saltare una difesa (quella viola) perennemente in affanno. Poi l’autogol di Iacoponi. Viaggio all’inferno (e ritorno) per la Fiorentina.
