Fiorentina in trasferta per due anni: cerca un’altra casa. Intanto Italiano ha trovato la formula magica

I viola giocheranno lontano dal Franchi durante i lavori di rifacimento dell’impianto fiorentino. Intanto la stagione regala grandi sogni

La decisione è presa: la Fiorentina giocherà lontano dal Franchi durante i lavori per il restyling dell’impianto fiorentino. Lavori che cambieranno notevolmente, e speriamo in meglio, la vivibilità dello stadio e la fruibilità degli eventi che vi saranno portati. A partire, ovviamente, dalle partite casalinghe della Fiorentina.

E forse solo con la speranza di un futuro migliore, e una fede incrollabile nei colori viola, il tifoso si prenderà la briga di seguire la squadra per due anni in trasferta. Da quando Nardella ne ha dato notizia si sono scatenati voci su voci su dove potrebbe andare a giocare la Fiorentina. Ad oggi invece l’unica cosa certa è che una strada definitiva non è stata presa. Comune e ACF stanno vagliando più soluzioni. Sarà evidentemente una questione prettamente politica. Con il Sindaco che dovrà trovare una soluzione capace di accontentare Commisso e di non sollevare polemiche laddove i viola andranno a disputare le proprie gare casalinghe.

Traslocare durante i lavori al proprio stadio non è cosa nuova né in Italia né in Europa. La Juventus ha condiviso l’Olimpico di Torino in attesa dell’Allianz Stadium costruito sui resti del Delle Alpi. Lo Spezia di Italiano costruì parte della sua impresa lontano dal proprio stadio, e dalla propria regione. In Europa si può ricordare il Tottenham che per costruire un impianto meraviglioso ha portato squadra e tifosi a giocare a Wembley. Certo che in quest’ultimo caso il trasferimento dei tifosi è stato modesto visto che sempre di Londra si parlava.

Però, come detto, di esempi ce ne sono molti. Vedremo quale strada troverà percorribile il Comune di Firenze con la Fiorentina al suo fianco.

Intanto Italiano ha trovato la formula magica per la sua Fiorentina

Mentre impazza il toto città per ospitare la Fiorentina c’è una stagione che sta facendo sognare i tifosi. Partita in sordina sembrava del tutto anonima fino a un mese fa. Poi, proprio in un mese, tutto è cambiato. Tutto si è stravolto e in meglio. Ora la Fiorentina è in corsa su tre fronti e visti gli ultimi risultati può legittimamente sognare in grande.

Finalmente la squadra riesce a concretizzare la mole di lavoro fatta durante le partite. Mettere un Mandragora in più ha dato certamente più geometria alla squadra. Giocare con lui e Amrabat, in una sorta di doppio regista (con caratteristiche molto diverse tra loro) ha dato la possibilità di verticalizzare di più il gioco della Fiorentina.

Ora arriva il bello. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E sarà interessante vedere la risposta della squadra in un mese che potrebbe divenire storico per la squadra viola.