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“Fiorentina in linea con i punti degli ultimi anni”. Vero, ma…
“Siamo in linea con i punti degli anni in cui la Fiorentina aveva fatto benissimo“. Frase che il Dg viola Pantaleo Corvino, parola più parola meno, ripete come un mantra durante tutte le sue ultime interviste rilasciate alla stampa. In effetti, il dirigente leccese ha ragione: se si guardano le stagioni della Fiorentina dal 2012-2013 ad oggi (cioè dall’ultima rifondazione attuata in casa viola), i gigliati a due giornate dal termine avevano totalizzato rispettivamente 64, 61, 58 e 60 punti. Salvo la prima stagione di Montella, chiusa al quarto posto con 70 punti, siamo in linea con gli attuali 59.
Tuttavia, la ricostruzione di Corvino è incompleta. Basta semplicemente guardare i piazzamenti delle ultime fiorentine per renderci conto di quanto la situazione è molto diversa. Sempre facendo riferimento alla trentaseiesima giornata di Serie A, nel 2013 la Fiorentina era quarta, così come nel 2014; nel 2015 i viola occupavano la quinta piazza, la stessa posizione dove stazionava nella scorsa stagione. Tutti piazzamenti superiori all’attuale settimo posto.
Ciò significa che le squadre che precedono la Fiorentina in classifica hanno corso di più? Sicuramente. Tuttavia, la condizione di questo campionato è alquanto particolare. La lotta retrocessione di questa stagione, infatti, si è attestata su un livello di mediocrità mai visto negli ultimi anni. Spesso nel campionato italiano abbiamo assistito ad una squadra materasso, il percorso della quale sembrava segnato già a metà stagione. Ma in questo 2016-17 alla fine del girone di andata Pescara, Palermo e Crotone hanno totalizzato appena 28 punti in tre. Con tre squadre che collezionano così pochi punti, inevitabilmente le distanze in classifica si sgranano e le squadre più forti inanellano un maggior numero di risultati positivi. Certo, le ultime prestazioni del Crotone hanno risollevato la squadra di Nicola fino a rendere ancora possibile un’insperata salvezza. Ma la cavalcata dei calabresi è cominciata quando gran parte delle squadre di Serie A non aveva più nulla da chiedere al campionato, proprio in virtù dell’aver raggiunto la salvezza con largo anticipo.
Insomma, le grandi del campionato hanno approfittato dell’ambiguità di questa stagione, ottenendo un punteggio mediamente superiore alle annate precedenti. La Fiorentina no. I numeri sono simili, ma spesso le statistiche vanno contestualizzate.