Rassegna Stampa
Fiorentina in Conference League: una notte da rivincita
I viola di Italiano cercano punti fondamentali per il cammino europeo e per dimenticare velocemente la sconfitta contro l’Empoli
Lo sguardo fisso, l’espressione accigliata. Vincenzo Italiano ha i nervi a fior di pelle: «L’allenatore si dice che sia un uomo solo, e qui è confermatissimo. Il detto che “quando si vince lo facciamo tutti e quando si perde è colpa dell’allenatore” poi, non posso condividerlo». Le sconfitte, si sa, gli restano sulla pelle. Scrive il Corriere Fiorentino.
Ancora di più se condite da critiche social fin troppo dure, soprattutto considerando la classifica. Il suo feeling con lo stadio, soprattutto con la curva, non è affatto in dubbio. Italiano anzi resta convinto di aver fatto la scelta giusta nel restare qui e di avere una squadra capace di far meglio dell’anno scorso. Ma l’umoralità tutta fiorentina basata sui risultati, evidentemente fatica a capirla fino in fondo.
Lo 0-2 con l’Empoli insomma ha lasciato strascichi soprattutto nel morale viola, anche se la Fiorentina ha una gran voglia di voltare pagina. Nello spogliatoio, come logico in questi casi, ci sono stati lunghi faccia a faccia. Per capire fino in fondo i motivi di un lunedì nero e ripartire insieme, con in testa un doppio obiettivo. Migliorare la classifica dello scorso anno (possibilmente restando incollati al treno delle primissime) e tentare di prendersi una rivincita dopo le finali perse a Roma e Praga.
Chi pensava che Italiano potesse mollare qualcosa insomma è fuori strada
«Non ho mai detto che prima o poi dovremo scegliere, in quell’intervista fatta nei giorni scorsi le mie frasi sono state interpretate male. La finale di Conference ce l’abbiamo ancora nella mente e vogliamo alimentare il sogno di rigiocarla».
Atene, sede della prossima finale di Conference, è comunque è lontana. L’obiettivo intanto è passare il turno. I viola inseguono ancora la prima vittoria nel girone e l’occasione di ospitare i semisconosciuti serbi del Cukaricki dovrà essere colta al volo. Senza che questo, ovviamente, voglia dire dimenticarsi degli impegni pressanti in campionato (lunedì c’è la Lazio) e delle fatiche accumulate finora.