Che sia De Zerbi o Gattuso o un altro allenatore la società non può sbagliare la costruzione della squadra
Tra Gattuso, De Zerbi e Juric, molto probabilmente, verrà fuori il prossimo allenatore della Fiorentina. Tutti e tre, piaccia o non piaccia, hanno dimostrato idee e gioco nelle rispettive avventure. Tutti e tre stanno portando avanti un campionato molto positivo nelle rispettive piazze. Dunque verrebbe da dire ovunque si casca si casca in piedi proprio perché sono tre ottimi allenatori. Ma anche molto diversi tra loro.
Per questo Commisso dovrà avere le idee molto chiare sul tipo di gioco che vorrà dalla sua nuova Fiorentina. Perché ognuno di questi allenatori avrà bisogno di una rosa costruita ad hoc per portare avanti le proprie idee di gioco. Una rosa adatta a Gattuso non andrebbe bene per gli altri due. Allo stesso modo una rosa costruita, ad esempio, per De Zerbi non andrebbe bene ad uno Juric.
Dunque idee chiare e decisioni rapide per far ripartire la Fiorentina dopo due stagioni alquanto deludenti, e ancora la squadra si deve salvare. Ma come detto la scelta dell’allenatore darà le prime indicazioni anche su che tipo di Fiorentina potremo vedere nel prossimo campionato. De Zerbi è il più chiacchierato ma fino a pochi giorni fa era Gattuso. Ancora la Fiorentina non ha scelto, Commisso sta valutando e aspettando il momento giusto per fare l’affondo finale.
Sicuramente i viola hanno avuto, direttamente o indirettamente, contatti con Gattuso, De Zerbi e Juric. Ma ancora, come detto, non c’è l’affondo. Ma ripetiamo: la cosa più importante sarà scegliere la mentalità di gioco della Fiorentina e di conseguenza l’allenatore e infine i giocatori. Difficile però pensare che non ci sarà una rivoluzione tecnica in estate.
In tutto questo domenica i viola tornano in campo nella delicatissima trasferta di Bologna
Una partita da non sbagliare, l’ennesima di questa stagione così complicata e stancante. La lotta salvezza entra ora nel vivo e con un Cagliari lanciato la Fiorentina deve guardare soprattutto al Benevento e allo Spezia che stanno cominciando a pagare la stanchezza di un girone d’andata fatto a tutta.
A Bologna serve nuovamente una Fiorentina concreta, concentrata e sul pezzo. Anche perché di fronte ci sarà un Bologna che dopo la sconfitta netta di Bergamo avrà voglia di rifarsi. Tornerà Bonaventura a centrocampo ma come sempre la Fiorentina si appoggerà sulle spalle di Dusan Vlahovic per provare a fare bottino pieno in trasferta.
Infine applausi alla Primavera che conquista la terza Coppa Italia consecutiva
Un primo tempo dominato che poteva chiudersi con la Fiorentina avanti anche con più dei due gol effettivamente realizzati. Al primo tempo dominato ha fatto seguito una ripresa in cui fisiologicamente la Lazio è stata più pericolosa. Alla fine però la Fiorentina ha meritatamente conquistato la Coppa. Bravi ragazzi, bravo anche a mister Aquilani per il lavoro svolto.
Emozionante vedere il presidente Rocco Commisso festeggiare in mezzo ai ragazzi con la Coppa in mano. Una gran bella soddisfazione per Rocco in una stagione che non ha regalato grandi soddisfazioni a livello di prima squadra. Ma un trofeo è sempre un trofeo e va festeggiato come merita.
Di
Francesco Zei