Il modello del Cies incrocia i tiri “facili” fatti e concessi. Anche la differenza reti dei toscani è eccellente
Come scrive il Corriere dello Sport, sono ben sei i punti che la Fiorentina ha ottenuto in più nelle dodici partite di campionato fin qui disputate rispetto a quanto previsto dal modello matematico elaborato dal Cies. Lo studio somma i risultati di una classifica particolare che mixa i tiri in attacco effettuati da una posizione privilegiata (la “danger zone” il rettangolo centrale dell’area di rigore), con lo specchio della porta ben in vista, a quelli concessi in difesa all’avversario ovviamente con le stesse modalità. Bene: nessuno ha fatto meglio della Fiorentina in Serie A.
Evidentemente Kean e compagni riescono a sfruttare benissimo la combinazione, volgendola a loro favore più di quanto il rapporto potrebbe far pensare: 5,25 sono i tiri “facili” tentati sempre a partita, 4,17 quelli subiti, per un 1,08 di segno più, ma in linea teorica non portatore di un vantaggio così evidente e soprattutto sostanzioso ai fini della classifica.
Guardando alla differenza reti, rapportandosi alle altre del campionato italiano, i viola vantano un eccellente +15 (25 gol fatti, 10 subiti) e sono secondi soltanto all’Atalanta che viaggia a +16 (31/15). Non solo: andando a ritroso fino alla stagione del primo scudetto come punto di riferimento non banale nella storia del club, proprio gli indimenticabili eroi di Bernardini hanno fatto meglio di tutti alla giornata numero 12 con +17 di differenza reti (22/5), poi viene la Fiorentina 1958-59 di Lajos Czeizler (30/14), che alla fine di gol ne realizzerà 95 (con Luigi Ferrero in panchina nell’ultimo mese), mentre a dividere il gradino del terzo posto in questo speciale podio ci sono la Fiorentina di Palladino e la Fiorentina 2015-16 di Paulo Sousa (24/9) che dopo dodici turni aveva 27 punti ed era in testa con l’Inter.

Di
Redazione LaViola.it