I gol fatti sono in media, sono gli stessi dell’anno scorso, ma serve qualcosa in più dagli attaccanti, perché la metà delle reti sono di Milenkovic, Pulgar e Castrovilli
Diciotto gol fatti e tanta voglia di prendere la mira per impennare la classifica. Montella da oggi cerca nuove frecce offensive per preparare la trasferta a Verona sapendo che gli attaccanti possono e devono essere più prolifici nella trasferta in cui mancheranno i centrocampisti-goleador. Castrovilli e Pulgar tre gol a testa entrambi squalificati. Ci sarà però Milenkovic il difensore con il vizio della rete.
E gli attaccanti? Ancora fermi a quota due Ribery, Chiesa e Vlahovic e uno Boateng. Tropo poco per decollare davvero anche se le reti segnate, paragonate alle passate stagioni, dopo dodici giornate, sono in media. Stesso numero di gol segnati una stagione fa, tre in più due anni fa a questo punto della serie A. In stagioni al top, la Fiorentina ne ha realizzati perfino 27 o 24, ma quel traguardo a ora è troppo lontano, scrive stamani Il Corriere dello Sport.
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Redazione LaViola.it