Non una Fiorentina spumeggiante quella che vince in amichevole contro i biancorossi. Convincono gli attaccanti e Amrabat, male il resto del centrocampo
La Fiorentina sconfigge 5-1 in amichevole il Grosseto, squadra che milita in Serie C. Dal punto di vista della prestazione si è visto un netto passo indietro rispetto alla sfida di una settimana fa contro la Lucchese. L’attenuante è data dalle tante riserve ed esuberi di cui era infarcita la rosa iniziale. Da segnalare l’esordio di Bonaventura in maglia viola. Ecco chi ha convinto di più e chi invece ha deluso:
PIÙ
AMRABAT – Nettamente il migliore a centrocampo. Pur essendo posizionato da mezzala, la manovra della Fiorentina passa sempre da lui che è il vero regista della squadra. Gioca un’infinità di palloni, i compagni sembrano già avergli affidato le chiavi della mediana. Nella ripresa, con l’uscita di Cristoforo, si posiziona come mediano davanti alla difesa, ruolo che con tutta probabilità andrà a ricoprire quando si farà sul serio. Mostruoso nell’azione del 5-1, in cui fa vedere tutto il suo repertorio.
CUTRONE – Doppietta e zampino nei primi due gol di Vlahovic (rigore procurato e assist), oltre al solito lavoro sporco per la squadra. Rispetto al suo compagno di reparto gioca molti più palloni, offrendo sempre un appoggio ai compagni. Si gioca la palma del migliore in campo con Amrabat.
VLAHOVIC – Un po’ più avulso dal gioco rispetto a Cutrone, ma molto concreto sotto porta. Qualche colpo interessante, qualche sbavatura (il gran gol di Raimo nasce da una sua leggerezza), tre reti realizzate. Bravo soprattutto nel suo terzo gol personale, quando con caparbietà va di testa sulla palla di Amrabat.
Un cenno anche su Bonaventura. Mezzora di qualità per l’ex Milan, nella quale si nota ancora la condizione precaria ma si nota quanto possano essere preziose alla Fiorentina le sue verticalizzazioni.
MENO
SAPONARA – Dopo la buona prestazione con la Lucchese, stecca la sfida col Grosseto. Dovrebbe essere lui a dare qualità al centrocampo, i ritmi bassi dovrebbero agevolarlo. Ma l’ex Empoli non si vede praticamente mai, penalizzato anche dal fatto che la Fiorentina gioca soprattutto a sinistra. Qualcosa meglio nei 15’ della ripresa, in cui fa partire l’azione del 3-0 viola con un bel filtrante per Cutrone.
CRISTOFORO – Piazzato davanti alla difesa, dovrebbe essere il playmaker della squadra ma finisce per farsi ‘soffiare’ il ruolo da Amrabat. Decisamente fuori dal gioco (e dal progetto) della Fiorentina.
Di
Marco Zanini