Rassegna Stampa
Fiorentina furiosa con la Lega: prima rassicurazioni, poi il recupero a mercoledì
Commisso doveva parlare con Kean a Cagliari, ma è stato tutto stravolto. Rabbia per la decisione della Lega
La notizia della scomparsa di Papa Francesco arriva nella mattinata all’interno dell’hotel sede del ritiro dei viola. Quella in Sardegna era una gara fondamentale anche per Commisso: «Vedrò e parlerò con Moise Kean», aveva detto nei giorni scorsi pensando all’estate che verrà. Ma tutto viene stravolto nel giro di pochi istanti, scrive La Repubblica.
DIETROFRONT. La Lega Calcio comunica il rinvio della gara a data da destinarsi e a quel punto tutta la macchina organizzativa dei viola si mette in moto per programmare il viaggio di ritorno. La dirigenza, lo staff tecnico e i giocatori lasciano l’hotel intorno all’ora di pranzo per tornare a bordo dell’aereo che li avrebbe riportati a Firenze. D’altronde i viola avevano ricevuto rassicurazioni da parte della Lega Calcio sul fatto che la gara non sarebbe stata recuperata questa settimana. Ma all’ultimo secondo, proprio quando tutti erano già sulla pista pronti per il decollo, arriva l’ufficialità: la gara col Cagliari, così come tutte le altre rinviate a Pasquetta, si giocherà domani (ore 18.30). Contrordine. Tutti scendono dall’aereo e tornano sul pullman che li riporta in città, mentre Commisso e i dirigenti sono rientrati a Firenze.
IRRITAZIONE. L’irritazione da parte del club viola è evidente. Una mancanza di rispetto che viene imputata alla Lega. Dal club viola assicurano «l’assoluto rispetto delle regole e delle decisioni» ma trapelano rabbia e contrarietà per un comportamento non ritenuto «corretto in quanto in mattinata la Lega Serie A aveva fatto sapere che le gare sospese non sarebbero state disputate questa settimana». E’ stata trovata in tutta fretta una nuova struttura dove alloggiare e un campo per la nuova rifinitura, grazie al Cagliari. Ma non sono dettagli, specie a questo punto della stagione quando anche una virgola può fare la differenza e la Fiorentina non può permettersi passi falsi nella corsa all’Europa che viaggia spedita.