Come riporta Il Qs-La Nazione, formazione che pareggia non si cambia. Di solito non cambia quella che vince, ma oggi al Franchi, contro il Sassuolo dell’ex viola Beppe Iachini, Stefano Pioli è orientato a schierare l’undici iniziale che domenica scorsa ha pareggiato all’Olimpico contro la Lazio. Quindi, una Fiorentina in campo col 4-3-3 con Sportiello in porta, la linea difensiva formata da Laurini a destra, Pezzella e Astori al centro, Biraghi a sinistra. La linea mediana di centrocampo vedrà Benassi sul centrodestra, Badelj in cabina di regia e Veretout sul centrosinistra. Nessuna novità nemmeno in attacco dove Chiesa partirà dall’out di destra, Thereau da quello di sinistra e Simeone al centro. Pioli è orientato a confermare la stessa formazione perché in questo momento è quella che gli garantisce maggiori certezze e conosce meglio i movimenti di gioco. Davanti avrà un Sassuolo, che dopo il cambio di allenatore, cercherà di riscattarsi subito, puntando su giocatori come Berardi ma non solo. In settimana si è parlato molto della possibilità di un cambio tattico da parte di Pioli, come quello di giocare con una difesa a tre (quindi con l’inserimento iniziale di Vitor Hugo) come nel secondo tempo contro la Lazio. Una soluzione tattica che oltre a cambiare i movimenti del reparto offensivo dovrebbe veder cambiare anche l’assetto tattico di centrocampo e attacco. Con Chiesa, uno tra tutti, che dovrebbe tornare a fare l’esterno a tutta fascia come fatto più volte lo scorso anno con Paulo Sousa. Pioli ha sottolineato che il modulo con la difesa a tre gli piace, che sta lavorando con la squadra per capire meglio movimenti e soluzioni più adatte, ma che Chiesa resta un attaccante e che quindi deve giocare alto. In poche parole: per il momento si parte con la difesa a quattro e poi vedremo. Meglio proseguire sulla vecchia strada e non alterare certi equilibri tattici. A gara in corso, poi, le cose potrebbero cambiare.
Dovesse riproporre la difesa a tre, con l’inserimento di Vitor Hugo, Pioli sarebbe costretto, appunto, a chiedere a Chiesa di sacrificarsi ancor di più, oppure inserire anche Gaspar e a quel punto formare una linea di cinque giocatori a centrocampo, col portoghese e Biraghi esterni altri mentre Chiesa e Thereau a ridosso di Simeone. Difficile al momento, sempre secondo Pioli, ipotizzare una Fiorentina con due punte come Simeone e Babacar, con dietro Chiesa e Thereau: la squadra non sarebbe capace di avere il giusto equilibrio con tutti questi attaccanti.
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Redazione LaViola.it