L’attaccante della Fiorentina Femminile ha parlato a Tuttosport della sua lunga carriera e dell’avventura in viola
Daniela Sabatino, attaccante della Fiorentina Femminile, ha parlato a Tuttosport del calcio femminile e del campionato della squadra di Cincotta.
La Juve pare inarrestabile. E domani tocca alla sua Fiorentina.
“Ancora una volta la squadra bianconera ha dimostrato sul campo la sua forza. Ma sono convinta che questo sarà un campionato molto equilibrato dove le cosiddette big possono perdere punti anche con le avversarie di piccolo-medio livello. Sarà insomma una lotta fino alla fine“.
La sconfitta interna contro il Sassuolo rischia di condizionarvi?
“E’ stata una “bella” lezione, purtroppo subita alla presenza del nostro presidente, però ormai rappresenta il passato, dobbiamo assolutamente pensare alla prossima sfida e visto che sarà con la Juve rappresenterà più che mai l’occasione per dimostrare che quello di sabato è stato solo un passo falso, un incidente di percorso“.
Son tutti d’accordo: Juventus-Fiorentina è soprattutto il duello fra bomber tra lei, 6 reti finora e primato in classifica, e Girelli a quota 5.
“Non mi troverò davanti solo Cristiana ma anche tante altre compagne di Nazionale. Di sicuro, e spero, sarà una bellissima sfida“.
Chi vincerà la classifica dei gol?
“Vedremo a maggio. E comunque io preferirei di gran lunga portarmi a casa un bel trofeo. Ovvio che da attaccante il gol sia una cosa essenziale. Ma io sono venuta a Firenze principalmente con un obiettivo: vincere“.
Con quali armi la Fiorentina cercherà di mettere in difficoltà la Juve?
“Siamo una squadra molto rinnovata, sono arrivate tante giocatrici straniere però, gara con il Sassuolo a parte, abbiamo già dimostrato di che pasta siamo fatte. Se staremo tutte unite insieme alla società e allo staff potremo battere chiunque“.
Lei immaginava un esordio così brillante in maglia viola?
“No, non mi aspettavo di trovarmi subito così bene. Sono venuta a Firenze per vincere e sto dando tutta me stessa per riuscirci e aiutare la squadra. Sono una che non si accontenta mai, pretendo sempre tanto da me stessa“.
Della vicenda-Bonetti che idea si è fatta?
“Stiamo attendendo tutte questo benedetto professionismo che in Italia arriverà dall’anno prossimo e con questo ho detto tutto. Certo Tatiana avrebbe di sicuro vissuto una bella esperienza ma il fatto che alla fine sia rimasta con noi non potrà che essere un vantaggio, ci aiuterà a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissate“.
Ovvero lottare su tutti i fronti anche se la Champions continua ad essere difficile per le squadre italiane.
“Speriamo in un sorteggio fortunato, le gare internazionali aiutano a crescere, ti danno un qualcosa in più. Al di là di questo sarà importante riempire la bacheca“.
A chi la definisce a Firenze la… Ribéry femminile cosa risponde?
“In effetti tanti mi chiedono quando smetterò di giocare avendo già 35 anni e io rispondo: non lo so. Mi vedo ancora calciatrice per tanti anni ancora e dunque non penso al dopo. Sarà che io vivo di calcio, lo seguo 24 ore su 24, anche con gli amici non parlo di altro“.
Di
Redazione LaViola.it